TINDARI – Si torna a lavorare sul sentiero naturalistico ”Coda di Volpe”
Niente allarmismi: dopo qualche settimana di stop i lavori di sistemazione del sentiero “Coda di Volpe”, tra Tindari e i laghetti di Marinello, sono ripresi a pieno a regime. Sceondo la tabella di marcia indicata dall’ex Provincia regionale gli interventi dovrebbero concludersi entro i 241 giorni successivi alla consegna, quindi fra circa tre mesi.
A denunciarne la paralisi dei lavori erano stati, nei giorni scorsi, i componenti dell’associazione culturale “Tindari”: «Temevamo che i lavori rimanessero paralizzati per molto tempo e invece fortunatamente sono ripresi. Adesso speriamo che il sentiero torni fruibile quanto prima, anche perché abbiamo in programma parecchie escursioni e non vorremmo dover rimandare indietro i tanti appassionati di trekking che scelgono questo fantastico percorso per le loro passeggiate», ha dichiarato il presidente Daniele Giddio.
I lavori di sistemazione del sentiero naturalistico che dall’area lagunare s’inerpica fin al colle sacro erano iniziati qualche mese fa con i primi interventi sul piano di calpestio, poi l’improvviso blocco a circa trecento metri dai laghetti di Marinello. Fortunatamente i mezzi sono tornati all’opera qualche giorno addietro.
Il progetto di riqualificazione di Coda di Volpe prevede il recupero completo del sentiero, con la sistemazione del piano di calpestio, la creazione di parapetti e staccionate in legno e la riparazione dei gradini. Prevista anche l’apposizione della cartellonistica. Il finanziamento da 229mila euro era stato concesso a dicembre del 2013 dall’assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente nell’ambito del PO FERS 2007-2013 coalizione PIST 19.
Una boccata d’ossigeno per l’area di Tindari-Marinello poiché la riqualificazione di Coda di Volpe potrebbe creare i presupposti per l’integrazione del turismo culturale e religioso con quello naturalistico.
Redazione