TAORMINA – Un patto d’area per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la destagionalizzazione dell’offerta turistica
L’appuntamento è fissato per venerdì 21 ottobre al Comune di Taormina e potrebbe finalmente portare a una svolta sull’allungamento della stagionalità per i lavoratori del comprensorio di Taormina e dell’intera zona ionica. Avrà luogo, infatti, venerdì a Palazzo dei Giurati una riunione convocata dal sindaco di Taormina sul “Patto d’Area” per il turismo, commercio e servizi, iniziativa da tempo proposta e sollecitata dalla Fisascat Cisl Sicilia. La riunione riguarderà, nello specifico, la costituzione del Patto d’Area comprensoriale, la Naspi, la salvaguardia dei livelli occupazionali e la destagionalizzazione dell’offerta turistica.
Il vertice si svolgerà nella mattinata del 21 ottobre presso la sala consiliare del municipio di Taormina “al fine di avviare un dialogo sui punti in oggetto”. Sono stati invitati a prendere parte all’appuntamento, insieme ai rappresentanti del Comune di Taormina, i sindaci di Giardini Naxos, Letojanni, Castelmola, Forza d’Agrò, S.Alessio Siculo, Confcommercio Messina, Confesercenti Messina, Associazione Imprenditori per Taormina, Associazione Albergatori di Taormina, Confindustria Alberghi, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uil Tucs.
“Il Patto d’Area, per la cui entrata in vigore nella zona ionica noi lottiamo da diversi anni, è certamente uno strumento concreto e importante per dare maggiori garanzie ai lavoratori, e per ottimizzare le dinamiche che devono il regolare il mercato stesso del lavoro nel nostro territorio”, spiega Salvatore D’Agostino, segretario generale della Fisascat Cisl Messina.
L’obiettivo è insomma, quello di regolamentare il mercato del lavoro e dare regole certe e le necessarie garanzie ai tanti lavoratori che, sia nel comparto alberghiero che quello del commercio, vivono troppo spesso nel limbo dell’incertezza circa la probabilità di essere assunti e poi confermati negli anni avvenire, ed in oggetto poi anche alla durata dei contratti a termine che determina l’opportunità di accesso all’indennità di disoccupazione.
Il Patto d’Area appare, quindi, lo strumento in grado di disciplinare la situazione e determinare regole ben precise, criteri certi e maggiormente chiari, nelle dinamiche di accesso al mondo del lavoro e nelle logiche di sviluppo turistico, economico e commerciale del territorio.
“L’esigenza che porteremo al tavolo di discussione dell’imminente riunione – ha detto Pancrazio Di Leo, segretario regionale aggiunto della Fisascat Cisl Sicilia – è quella di dare linfa ad una piattaforma che punta a dare un impulso significativo in termini di occupazione, sostegno al reddito e sviluppo del territorio. Il Patto d’Area è stato da tempo proposto dalla Fisascat Cisl a tutela dei lavoratori anche nel comprensorio ionico”.
Tra i punti sui quali si concentra l’attenzione dell’iniziativa vi sono la regolamentazione degli orari di impiego nelle attività commerciali e ricettive, l’erogazione quindi dei servizi a favore delle aziende e dei lavoratori, la tutela occupazionale, la formazione e riqualificazione professionale. Tra i punti attenzionati dalla rappresentanza sindacale dei lavoratori si ipotizza la ricollocazione del personale, prevedendo quote di riserva nel personale da occupare, di lavoratori fuorusciti dal mercato del lavoro del medesimo settore di attività o da altre aziende con personale riqualificato che operano nel territorio dello stesso Comune e/o dei comuni aderenti al patto nella misura del 40%. La stessa quota di riserva dovrebbe anche essere applicata dalle aziende di nuova apertura sul territorio dello stesso Comune e/o dei comuni aderenti al patto o da quelle già esistenti. Le attività commerciali con dipendenti che si avvarrebbero della facoltà di apertura in deroga, verrebbero chiamate a comunicare ai Comuni sottoscrittori del presente Patto il piano di lavoro relativo alla utilizzazione del personale.
Redazione da comunicato stampa