SANT’ANGELO DI BROLO – Il bonus di benvenuto “apre” per la XXI° fiera del salame
Al via il “bonus di benvenuto”, l’iniziativa messa a punto dal comune di Sant’Angelo di Brolo, che si pone in antitesi alla tassa di soggiorno. Come anticipato nelle scorse settimane, l’Amministrazione ha previsto, per i turisti che nei periodi di bassa stagione, pernotteranno per almeno tre notti nel piccolo centro collinare del messinese, una cena o un pranzo gratuito. Questa originale iniziativa partirà con l’inaugurazione della XXI Fiera regionale del salame e dei prodotti agroalimentari siciliani, che aprirà i battenti venerdì 19 dicembre, per concludersi domenica 21. Attualmente hanno firmato il protocollo d’intesa con il comune due strutture ricettive – Antico Casale di Lisycon, che fa anche ristorazione per gli ospiti e Madogi – e due ristoranti, La Vecchia Fattoria e Il Borgo Antico.
“Abbiamo fatto coincidere l’avvio del “bonus di benvenuto con la Fiera – ha detto il sindaco, Basilio Caruso – perché l’amministrazione non lavora a compartimenti stagno. Il turismo si intreccia con le attività produttive, con i beni e le attività culturali. E noi – ha proseguito il primo cittadino – che abbiamo un patrimonio architettonico e storico di valore inestimabile, mettiamo tutte le risorse insieme, lavorando in sinergia per rendere sempre più forte e concreto lo sviluppo economico del nostro paese. Abbiamo una infinità di beni culturali da visitare – dice ancora il sindaco – una trentina di chiese, conventi, una torre saracena, il museo degli Angeli e il museo diocesano di Arte sacra. A ciò aggiungiamo un’ottima cucina casalinga, che fa uso di prodotti del luogo per la preparazione di piatti unici con alimenti naturali, come i maccheroni con il sugo di maiale e le grigliate cotte alla brace”.
Visto che siamo in tema, vale la pena di ricordare che il salame Sant’Angelo è l’unico in Sicilia ad avere ottenuto il marchio comunitario Igp (Indicazione Geografica Protetta). Ma Sant’Angelo di Brolo ha anche altro: l’olio extra vergine di oliva da agricoltura biologica, la frutta secca, gli agrumi, i dolci tipici – in particolare il bocconetto, dolce da forno, costituito da un involucro di pasta sfoglia ripiena di un composto a base di zucca e ricoperto da una glassa. Sarebbe stato introdotto durante la dominazione araba e tramandato fino ai nostri giorni. E’ inserito tra i prodotti tipici tradizionali del ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali.
“Durante il soggiorno a Sant’Angelo di Brolo – ha concluso Caruso – per i turisti organizziamo laboratori del gusto, con degustazioni gratuite e illustrazioni video sulle produzioni locali e visite agli stabilimenti di prodotti locali. Chi visiterà Sant’Angelo di Brolo non sarà trattato da turista, ma da ospite”.
Redazione