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Sabato, alle 19,30, nell’area del museo del Parco dei Nebrodi (lungomare via Cosenz), a Sant’Agata Militello, sarà celebrata la Veglia di Pentecoste della diocesi di Patti. Come sottolineato dal vescovo mosignor Guglielmo Giombanco, “la veglia è un forte momento di comunione ecclesiale ed esprime visibilmente l’unità orante della Chiesa locale, che attende i doni dello Spirito”.

Il primo momento della veglia sarà da dedicato alla venerazione del cero pasquale, simbolo luminoso della presenza del Risorto, fuoco che illumina, scalda e riaccende la speranza.

La seconda parte della Veglia sarà dedicata alla Liturgia della Parola (tre testi dell’Antico Testamento), per ascoltare come un unico, grande racconto: la storia di Dio con gli uomini.

Quindi, sarà cantato l’inno di lode, il Gloria, per inneggiare a Cristo che dona il suo Spirito.

Dopo l’omelia del Vescovo, ci sarà il rito dell’ammissione tra i candidati al diaconato permanente di cinque laici di alcune comunità della diocesi: Nicola Arrigo, della parrocchia “Sacro Cuore di Gesù” di Patti, Antonio Calabria, della parrocchia “San Nicolò di Bari” di Gioiosa Marea, Emanuele Castorina e Marco Faillaci, della parrocchia “Santa Lucia” di Mistretta, e Salvatore Maniaci, della parrocchia “Santa Lucia” di Sant’Agata Militello.

Quindi, proseguirà la celebrazione della messa; alla fine, ci sarà l’atto di affidamento a Maria. “L’unità della Chiesa – sottolinea monsignor Giombanco – si esprime anche con la presenza a questi momenti significativi del cammino ecclesiale e tutti dobbiamo darne testimonianza”.

Redazione