SANT’AGATA MILITELLO – “Insieme in acqua”. Progetto dell’Istituto Marconi per promuovere l’inclusione.
In un’epoca in cui si parla spesso di inclusione, senza che, il più delle volte, diventi prassi quotidiana, l’istituto “Marconi” di Sant’Agata Militello, diretto all’ingegnere Antonino Macula, ha avviato un interessante ed innovativo progetto, inserito nella “missione educativa”.
Lo stesso, denominato “Insieme in acqua”, coordinato dalla dinamica insegnante Patrizia Borgese, non nuova a coinvolgenti ed edificanti attività, portà sicuramente con sé speranza, cambiamento e, appunto, inclusione; “E’ molto più di una semplice iniziativa – sottolinea Patrizia Borgese -: è un’opportunità che trasforma la realtà per tutti gli studenti, aprendo le porte a un futuro più luminoso e inclusivo”.
Frutto della collaborazione tra l’istituto “Marconi” e la “Wellnext Sport Club”, il progetto ha ricevuto il sostegno fondamentale di diversi sponsor, i quali hanno abbracciato con entusiasmo l’idea di “fare la differenza”: la Fondazione Mancuso, Parafioriti Costruzioni, Pro Familia Torrenova Onlus, la Cooperativa Amantea Onlus, la dottoressa Miriam Conti Nibali e Danesi Costruzioni. “ Grazie al loro prezioso contributo – evidenzia la Borgese – , “Insieme in Acqua” ha preso forma e ha iniziato a incidere positivamente nelle vite di molti”.
Il progetto non è soltanto un’esperienza in piscina; è un catalizzatore di cambiamento sociale e culturale. L’obiettivo principale è quello di promuovere l’inclusione, consentendo a tutti gli studenti di partecipare attivamente alle attività acquatiche. “Ma “Insieme in Acqua” va oltre – afferma il dirigente Macula -: combatte gli stereotipi radicati nella società, dimostrando che la diversità è una risorsa da valorizzare e che l’inclusione è il fondamento di una società migliore”.
L’importanza del progetto, quindi, è incalcolabile; oltre al beneficio fisico derivante dall’attività fisica in acqua, gli studenti sperimentano un senso di appartenenza e accettazione che arricchisce le loro esperienze di vita. La piscina diventa uno spazio di libertà, dove ogni individuo è accolto e rispettato per ciò che è.
“L’impatto di questo progetto – precisa ancora Patrizia Borgese – si estende ben oltre i confini della piscina. Infatti, “Insieme in Acqua” ha un’importanza cruciale anche per il territorio. Promuovendo l’inclusione e la diversità, contribuisce a creare comunità più coese e solidali. Ogni volta che uno studente fa un tuffo in piscina insieme ai suoi compagni, si gettano le basi per un futuro più equo e inclusivo per tutti”.
“Insieme in Acqua” è, pertanto, un esempio di innovazione sociale che merita di essere celebrato e replicato. “È un faro di speranza – conclude il dirigente Macula – in un mondo che spesso sembra essere dominato da pregiudizi e discriminazioni. Grazie a progetti come questo, possiamo guardare al futuro con fiducia, sapendo che ogni piccolo passo verso l’inclusione è un grande passo verso un mondo migliore per tutti”.
Nicola Arrigo
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