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SANT’AGATA DI MILITELLO – Gino Lanza Campione Italiano ”vola” a Ercolano ( di Elena Favazzo)

SANT’AGATA DI MILITELLO – Gino Lanza Campione Italiano ”vola” a Ercolano ( di Elena Favazzo)
Dicembre 16
10:52 2016

Oggi parliamo di ornitologia. Bravi, esattamente: è quella branca della zoologia che si occupa dello studio dei volatili.
In Italia, come nel resto del mondo, esistono degli enti che racchiudono, tramite associazioni regionali, tutti gli ornicoltori ed allevatori di uccelli con lo scopo di promuovere lo studio, il miglioramento, lo sviluppo e la conservazione del patrimonio ornitologico.

“Allevare è proteggere” è il motto della F.O.I. (Federazione Ornicoltori Italiani), l’ente cui sono affiliate 235 associazioni, distribuite su tutto il territorio nazionale, tramite le quali aderiscono oltre 20.000 appassionati allevatori. Ogni allevatore ha un proprio codice chiamato R.N.A. (registro nazionale allevatori): per poter partecipare alle manifestazioni ornitologiche, occorre che gli uccelli abbiano alla propria zampina un anellino che riporta i dati dell’allevatore, mediante una sigla (l’RNA, per l’appunto) l’anno di nascita del soggetto e un numero progressivo, attraverso il quale è possibile risalire ai genitori. Per ogni razza di uccello è previsto un anello con diametro appropriato, poiché la condizione essenziale è che questi anellini siano inamovibili: l’anellino viene imposto al volatile nei primi giorni di vita, in modo che crescendo non possa più essere rimosso.gino_lanza_003

Come per un concorso di bellezza, vi sono dei giudici a livello nazionale e internazionale che giudicano questi animali in base alle categorie a concorso. I primi 3 della classifica salgono sul podio.

Quest’anno il Campionato Italiano si sta disputando in Campania ad Ercolano presso il Complesso Zeno. L’apertura della mostra al pubblico è fissata proprio dal 16 al 18 dicembre.

Ora, un uccellino mi ha detto che a volare più in alto di tutti è stato un nostro conterraneo. Gino Lanza, 33 anni di Sant’Agata, ha partecipato con 6 soggetti che alleva personalmente con passione e dedizione: sono esemplari di esotici australiani, Diamanti di Gould, ed esotici africani, Astro di Sant’Elena.

Tre di questi sei soggetti sono saliti sul podio nelle loro categorie, conferendo così a Gino il titolo di Campione Italiano 1° posto Diamante di Gould Pastello Petto Bianco Testa Gialla con punti 90, Vice Campione Italiano 2° posto Diamante di Gould Pastello Singolo Fattore Petto Bianco Testa Gialla con punti 90, e 3° posto Astro di Sant’Elena con punti 91.

Dall’età di 11 anni, Gino dedica anima e corpo a questa passione, e adesso che tutti i suoi sacrifici sono stati ripagati con un riconoscimento ufficiale ad altissimo livello, ripensa a come il modo di allevare sia mutato negli ultimi dieci anni: questo è un “hobby” cui ne consegue un investimento economico (e di tempo!) non indifferente, attorno al quale orbitano molte aziende con grossi fatturati. Senza dimenticare «alimentazioni differenti dal passato, veterinari che pensano in modi diversi, patologie nuove che sbucano fuori: per dirne una, dagli ultimi studi del reparto di veterinaria dell’Università di Napoli, stanno elaborando dei pastoncini senza glutine, perché il glutine anche nei volatili è oggetto di patologie». E aggiunge: «Sono volatili nati in cattività e se lasciati liberi in natura morirebbero nel giro delle 48h anche perché non troverebbero il loro habitat naturale in base alla specie. Come in ogni sport vi sono le gare, che incominciano in genere da settembre fino a gennaio con il Campionato Mondiale».

E Gino non è il solo. Nella nostra zona è attivo un bel gruppo di appassionati che hanno deciso di unirsi nel Team Ornitologico Nebroideo: «A Patti c’è un allevatore che è diventato campione italiano con i canarini mutati agata gialli. Si chiama Nino Garito».

Domenica Gino sarà in mostra per ritirare le medaglie con i titoli di Campione Italiano e Vice Campione Italiano e naturalmente i soggetti che rientreranno a Sant’Agata nel suo piccolo allevamento.
Più che meri oggetti di studio, piccoli trofei con le ali, i piccoli volatili rappresentano un tassello fondamentale nella vita di questo ragazzo, che grazie alla sua energica dedizione e all’impegno costante, è riuscito negli anni a mantenere quel delicato equilibrio tra l’essere un bravo papà e prendersi cura della famiglia, non venir meno agli affetti e giostrarsi tra le due attività lavorative che assorbono parte della sua giornata (nel negozio di famiglia e dal pc di casa come freelance nel campo del web e graphic design).

«Sono figli miei», dice Gino, commentando i protagonisti di questo meraviglioso sport che di anno in anno va a crescere, coinvolgendo anche molti bambini di età compresa tra i 10-12 anni in su. E parlando con Gino, è inevitabile non seguirlo in volo nel mondo variopinto da queste piccole ed eleganti creature svolazzanti: «Adesso anche mio figlio che ha 5 anni sta prendendo piede pian piano. Lo faccio con amore, specialmente verso i bambini…forse è il fatto di essere papà, ma i bambini saranno gli allevatori di un domani».

 

 

 

Elena Favazzo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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