SANT’AGATA MILITELLO – 8ª edizione “Happy birthday Jesus”. ”Coretto” di 60 bambini, fra i 5 e i 12 anni con il contributo di giovani e adulti.
Un inno alla gioia del Natale, un’invocazione di pace per tutto il mondo, un messaggio di solidarietà verso chi viva qualsiasi situazione di sofferenza. Questo, in sintesi, il “senso profondo” dell’ottava edizione di “Happy birthday Jesus”, proposto dal “coretto” di 60 bambini, di età compresa fra i 5 e i 12 anni, (“rinforzato” da alcuni giovani e da alcuni adulti) della parrocchia “Santa Lucia” di Sant’Agata Militello, diretto da Rosalba Costa, nella chiesa “San Francesco” e presentato da Silvano Luca. Il concerto si è aperto con una breve rappresentazione del presepe vivente, con i figuranti interpretati sempre dai bambini.
Alle spalle un lungo, intenso periodo di preparazione, mettendo insieme tanti bambini desiderosi di esprimere, attraverso il canto, il senso vero del Natale, festa della gioia, della pace, della prossimità. Tanti i brani proposti (da “Jingle bell rock” a “Caro Gesù ti scrivo”, da “Scusa Gesù ti do del tu” a “La preghiera”, da “Natale dei bambini del mondo” a “Ninna neve”, da “Happy birthday Jesus” a “Buon Natale in allegria” a “Palle di Natale”, scritto da ragazzi ricoverati in un reparto di Oncologia, per citarne alcuni), tanti i messaggi da cogliere, tanti gli spunti di riflessione, in un contesto, quale quello odierno, dilaniato da violenze di ogni tipo, guerre, oppressione, sopraffazione e caratterizzato da tanto individualismo e chiusure.
Il volto raggiante dei bambini, la loro voce squillante, la loro capacità di “sopportare la fatica” e di costituire “un’unica armonia”, sono stati il messaggio più bello a quanti hanno gremito la chiesa “San Francesco” e che hanno tributato più che meritati applausi ed espresso tanti apprezzamenti. E poi il pensiero a tanti bambini che non hanno potuto vivere il Natale (in primis in Ucraina – a tal proposito è stata recitata la poesia “Lettere da Kiev” – e in Terra Santa ma anche in tutti gli altri paesi del mondo dove si continuano a combattere le cosiddette “guerre dimenticate”) e a quelli costretti a trascorrere le festività in ospedale perché affetti da gravi malattie. Tutti gli imput offerti si possono riassumere in alcune parole del testo di una delle canzoni proposte: “ Se la gente usasse il cuore per decidere con semplicità cosa è giusto e cosa no ci sarebbe tra noi molta più felicità”.
“Un unico denominatore – ha sottolineato alla fine il parroco, don Dino Lanza, -: la gratuità. Parola che richiama un altro termine, gratis. Gratuità di chi ha preparato il concerto, di chi ha dato il proprio contributo in tanti modi, dei bambini e delle loro famiglie che, come sempre, hanno accolto con entusiasmo la proposta”. Anche Rosalba Costa ha voluto ringraziare quanti hanno collaborato alla realizzazione di “Happy birthday Jesus”, evidenziando che “il tempo tolto alla mia famiglia per prepararlo è stato sicuramente ben investito”.
Nicola Arrigo
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