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SAN PIERO PATTI – Scioglimento anticipato del Consiglio Comunale? Al vaglio gli atti dell’Amministrazione sul Bilancio

SAN PIERO PATTI – Scioglimento anticipato del Consiglio Comunale? Al vaglio gli atti dell’Amministrazione sul Bilancio
Agosto 30
10:50 2016

Alle 15:00 di ieri 29 agosto, si è riunito – in seduta straordinaria – il civico consesso di San Piero Patti . L’argomento che ha tenuto banco e’ stato ovviamente il Bilancio di Previsione: pomo della discordia che, soprattutto nelle ultime adunanze, ha scaldato l’aula Florio e contrapposto duramente la maggioranza numerica dei consiglieri e l’Amministrazione Comunale sulla sua approvazione, a tal punto da comportare la venuta del Commissario Regionale ad acta lo scorso 9 agosto .

Nella seduta di eri, al vaglio dei 15 consiglieri presenti alcuni di quegli atti propedeutici, e quindi necessari, proprio al licenziamento dell’esercizio finanziario.
Alla presenza dell’intero consiglio sampietrino e di tre Assessori Comunali (Todaro, Taranto e Lauria ) la seduta si è aperta con un iniziale momento di raccoglimento in memoria delle vittime colpite dal tragico terremoto registratosi giorni fa nel Centro Italia; la lettura di un telegramma inviato dall’Amministrazione ai Comuni distrutti e l’annunciò che l’esecutivo si è già attivavo per sostenere attivamente le popolazioni vittime del sisma. Solidarieta’ espressa, peraltro, anche dal gruppo ” Progetto Paese” che ha destinato il “gettone di presenza” delle ultime due sedute al Comune di Accumoli, uno dei centri distrutti dalla calamità.San_Piero_Patti_Consiglio_Comunale_003
Chiusa tale doverosa e sentita parentesi, si è proceduto poi alla lettura della comunicazione ufficiale della nomina del nuovo Assessore dott.ssa Francesca Lauria alla quale sono giunti gli auguri di buon lavoro sia da parte del sindaco Trovato, del Presidente Alfonso Schepisi e dell’intero consiglio.
Si è tornati quindi sul primo punto all’ordine del giorno: il Programma dei Servizi Socio-Assistenziali per l’anno 2016. Già presentato nelle scorse sedute dall’Amministrazione Trovato, ad oggi lo stesso Piano è stato riproposto al Consiglio invariato. La risposta a tale agire e’ stata la lettura per bocca di Gianluca Di Bella di un articolato documento – redatto e firmato dal gruppo Progetto Paese; dalla consigliera indipendente Cinzia Pagliazzo e dal gruppo “Orgoglio, Impegno e Liberta’ ” – attraverso il quale , nero su bianco, gli scriventi hanno stroncato in toto – ancor prima della votazione del punto – il Piano in oggetto predisposto dall’esecutivo.

“Il Programma per l’ anno 2016” che ci viene proposto dall’Amministrazione Trovato – a nostro avviso – non scaturisce da alcuna analisi dei bisogni ed è l’ennesima sbiadita fotocopia che continuano a propinarci come documento storico! In esso non si riscontra nessuna concreta strategia di fattiva collaborazione con le istituzioni pubbliche né con le strutture afferenti il Terzo settore. Ci viene chiesto di approvare un documento che lo stesso sindaco si è rifiutata di sottoscrivere, firmando la sola proposta consigliare per “amore di pace”. La Trovato – incalzano ancora i Consiglieri – ha motivato la sua scelta dichiarando che il programma presenta solo interventi che si ripetono negli anni, e non può che riconoscere le critiche dell’opposizione rispetto alla mancanza della mappa dei bisogni, a suo stesso dire, fondamentale per una reale, efficace ed efficiente azione di intervento. Il primo cittadino ritiene di non dover sottoscrivere il programma (evidentemente non lo ritiene consono, esaustivo e condivisibile) e, nel contempo, pretende che il Consiglio lo approvi! Per quanto esposto, noi consiglieri non possiamo ne vogliamo approvarlo.
Secca ed immediata la risposta del primo cittadino sampietrino : ” Le vostre sono parole infondate e false, mai pronunciate da me. Parole “al vento”, mera campagna elettorale. In qualità di organo esecutivo abbiamo mantenuto, in questi anni, servizi importanti per la nostra comunità. La cronistoria che voi stessi presentate in questo documento ne è la prova. La mappa dei bisogni è necessaria e sarà redatta al più presto, mi auguro con la collaborazione anche del consigliere Franco Ferro e dell’Assessore Lauria. Siamo uno dei pochi comuni che garantisce, ad esempio , la mensa scolastica a differenza degli altri. Siamo disposti a collaborare per migliorarci in questo ambito, ma non accetto come che non si riconosca il valore del Piano da noi presentato. Abbiamo innovato e migliorato diversi servizi e siamo stati sempre presenti alle riunioni del Distretto Sanitario in varie vesti. Le vostre motivazioni sono pertanto infondate e frutto di un atteggiamento ostruzionistico a priori”, ha commentato Ornella Trovato.
La dichiarazione di voto dei firmatari si è quindi, coerentemente, trasformata in voto negativo: nove i consiglieri che hanno bocciato il Piano ad esclusione dei fedelissimi Bongiovanni; Gulino; Martino e Tricoli sui quali può ancora contare il sindaco.

San_Piero_Patti_Consiglio_Comunale_002Le sorprese pero’ non finiscono qui. Dopo pochi minuti e’ arrivato, infatti, un secondo documento – questa volta letto dal consigliere Francesco Pagana – che, di fatto, potrebbe determinare lo scioglimento del Consiglio sampietrino. Condiviso sempre dagli stessi colleghi firmatari della nota contro il Piano Assistenziale, la comunicazione – lunga ben 13 pagine – è infatti, di per sè , una chiara e decisa dichiarazione di voto contrario al Bilancio di previsione.
“In occasione di questo Consiglio Comunale non possiamo esimerci dal formulare alcune considerazioni tecnico-politico sull’iter seguito per la sua approvazione ed in generale sull’operato dell’Amministrazione. Iniziamo dal DUP: la Giunta Municipale lo ha sottoposto al Consiglio con ben quasi 4 mesi di ritardo; nel documento presentato, inoltre, vi sono errori e mancanze e non sono state prese in considerazione le nostre indicazioni di integrazione e modifica privando, pertanto, il Consiglio del suo leggittimo potere. “

Altra nota dolente evidenziata nello scritto riguarda i debiti fuori bilancio, che sarebbero stati comunicati al civico consesso durante la seduta del 28 luglio scorso attraverso una nota a firma dell’Assessore Taranto integrata dal suo intervento e di quello del responsabile dell’Area Tecnica. Debiti che – a dire dei 9 consiglieri – “non troverebbero apposita copertura nello schema di bilancio presentato al loro esame. ” Ed ancora “non è stato predisposto e sottoposto al nostro esame neanche l’ adeguamento degli oneri di urbanizzazione”.
Questa, in estrema sintesi, la valutazione “tecnica” presentata dai consiglieri che ripercorrono per iscritto molti dei passi falsi commessi dall’Amministrazione. A questa si aggiunge poi quella politica, di sicuro la più dura nei giudizi : ” a nulla giova addebitare il ritardo della presentazione del Bilancio alla mancata comunicazione dei trasferimenti regionali e statali o all’inefficenza della macchina comunale.

Il palese ritardo è colpa esclusiva all’Amministrazione nel suo complesso. In ogni caso la nostra valutazione negativa sullo strumento finanziario discende anche da una valutazione negativa sull’intero operato dell’Amministrazione e sui rapporti che la stessa ha sin qui tenuto con il Consiglio. Il Sindaco , che nel 2007 si impegnava nei confronti della cittadinanza dichiarando che presto ci sarebbero state “3000 poltrone”, invece, ha di fatto “umiliato” il Consiglio Comunale non attivando mai il più semplice strumento di partecipazione cittadina. Vorremmo rammentare a tutti i Consiglieri Comunali, che la democrazia esiste solo se non la si intende come “facoltativa” o “discrezionale” a proprio piacimento. I numerosi solleciti a dare esecuzione agli atti di indirizzo qualche volta sono stati persino derisi dall’Amministrazione attiva . Noi Consiglieri Comunali siamo pronti a mantenere la “schiena dritta” non “chinando mai la testa” rispetto a quella che riteniamo essere una grave presa di posizione da parte di chi in realtà non ha mai voluto realmente collaborare con questo Consiglio Comunale. Quello che sta accadendo qui in questi mesi e negli ultimi Consigli Comunali, è grave, ma non ci vedrà complici disposti a sanare un “sentire democratico” (se democrazia si può definire) interpretato con forzature varie e con l’avallo dei componenti della Giunta e di alcuni “fedeli” del Consiglio Comunale. Noi presto forse svestiremo il ruolo di Consiglieri Comunali, ma è doveroso chiedere a questo Sindaco di unirsi rinunciando alla poltrona (unica su 3000) che con ostinazione continua ad occupare senza aver più da anni un sostegno da parte del principale organo collegiale di questa Comunità”.San_Piero_Patti_Consiglio_Comunale_005

Per tutto esposto i sottoscritti Consiglieri sentono di dover anticipare sin da ora, atteso che formalmente ancora il Bilancio deve essere trattato, una valutazione negativa su detto documento.

” Sono amareggiato dalle falsità espresse dai 9 consiglieri in tale documento. Bugie da noi dimostrabili con documenti alla mano, ha prontamente replicato il vice sindaco, consigliere ed Assessore Taranto pronto a ribattere pubblicamente a tali accuse anche mediante un pubblico dibattito. “Mi pento – ha proseguito lo stesso alzando i toni – di essere stato sin troppo collaborativo con gente che, evidentemente, non ha a cuore il bene comune. Voi consiglieri che oggi bocciate il Bilancio non avete mai proposto un emendamento. Anche il Commissario ad acta vi ha smentiti quando avete paventato la presenza di atti illegittimi. Siete solo degli ostinati e politicamente bugiardi. Il DUP è stato presentato da me a febbraio, avete voi ostacolato il suo processo per scorrettezza politica. È giusto che adesso questo consiglio venga sciolto in quanto siete degli incapaci. Il vostro attuale agire è la dimostrazione di un personale fallimento politico nonostante aveste avuto i numeri e possibilità di muovervi diversamente”.

san_piero_patti_panorama_004Segue a ruota l’intervento del sindaco Trovato che incalza il suo vice: ” io non sono né rammaricata ne sorpresa dell’atteggiamento del Consiglio. Abbiamo teso invano la mano per formulare insieme il bilancio e fatto di tutto per lavorare in serenità. Oggi, anche a mio avviso, si è determinato un fallimento che rafforza me e la mia Giunta e che di certo va addebitato solo alla vostra incapacità. L’esecutivo ha sempre lavorato ed è per questo che respingo nuovamente la vostra richiesta di dimissioni. Anzi sono io che richiedo seduta stante le vostre dimissioni cosi’ da non fare ulteriori danni ai cittadini. Mi auguro che si chiuda da subito questa pagina vergognosa per il paese”.
Un botta e risposta di ben 4 ore, tra accuse e rimandi, ha animato quindo l’aula consiliare nella quale la parola che è fortemente risuonata per bocca dei 9 consiglieri è stata democrazia. In rispetto di questo principio – ed oramai fermamente convinti nonostante l’invito da parte dell’Assessore Todaro a ritirare il documento e mutare la loro posizione – Progetto Paese; Orgoglio, impegno e Liberta’ e l’indipendente Cinzia Pagliazzo coscientemente hanno deciso di bocciare un altro atto propedeutico al bilancio, coìi segnando ( forse) la fine anticipata del loro mandato elettorale. Il tutto adesso passerà al vaglio degli Enti locali, della Corte dei Conti e delle altri sedi opportune, come annunciato dai consiglieri che intendono inviare le loro note a tali organi al fine di far luce sugli atti amministrativi.
Di fatto il consiglio comunale, nel rispetto del suo ruolo attuale ed intendendo portare a termine gli altri punti inevasi e comunque iscritti ieri nell’ordine del giorno, si è chiuso intorno alle 19:00 con il rinvio al prossimo 9 settembre alle ore 18:00.
La parola fine potrebbe essere quindi vicina quanto poter attendere ancora parecchi mesi. I colpi di scena sono sempre in agguato.

 

 

 

Sara Gaglio

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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