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SAN PIERO PATTI – Mancata collaborazione e dialogo: solo “Progetto Paese “ed “Orgoglio, Impegno e Libertà” restano in aula e proseguono i lavori del Consiglio Comunale

SAN PIERO PATTI –  Mancata collaborazione e dialogo: solo “Progetto Paese “ed “Orgoglio, Impegno e Libertà” restano in aula e proseguono i lavori del Consiglio Comunale
Settembre 17
20:14 2014
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Consiglieri Minoranza Gianluca Di Bella e Fabio Di Dio

Forte senso di responsabilità e rispetto per i cittadini è stato dimostrato lunedì dai componenti di un Consiglio Comunale che portano avanti i lavori nonostante la presenza di soli 8 consiglieri su 15.Le premesse e gli appelli iniziali rivolti dal Presidente del Consiglio Alfonso Schepisi al civico consesso, sindaco e Giunta compresi, ad evitare commenti e recriminazioni politiche e personali in favore piuttosto del concreto agire per deliberare sui punti all’ordine del giorno (già rinviati otto giorni fa), vengono infatti accolti esclusivamente dal gruppo politico “Progetto Paese” e dalla nuova costituzione “Orgoglio, Impegno e Libertà” (formata da Alfonso Schepisi; Mario La Bella; Salatore Bongiovanni e Graziella Ardiri).

Sette in totale, infatti, i consiglieri che, tra assenze “più o meno giustificate” (vedi anche Assessore Taranto) ed abbandoni plateali (Nunzio Tricoli e poi per ragioni personali anche Angela Paladina), mano a mano hanno fatto sì che il civico consesso si reggesse solo sui numeri derivanti dal gruppo dell’ex minoranza, guidato da Fabio Di Dio e su quello indipendente, presieduto da Salvatore Bongiovanni.

Alla fine gli otto consiglieri rimasti in aula sino a tarda notte – da registrare anche l’uscita dell’intera Giunta e del Sindaco dall’aula “Antonino Florio” – guidati da un Presidente intenzionato a trattare quanti più argomenti possibili, hanno “scontentato” coloro i quali si attendevano ulteriori liti e discussioni e proseguito sulle deliberazioni.

San_Piero_Patti_Consiglio_Comunale_002Le approvazioni più rilevanti riguardano i regolamenti delle imposte TARI e IMU. Secondo le recenti dichiarazioni di “Progetto Paese”, il loro gruppo, con grande senso di responsabilità e negli interessi esclusivi della cittadinanza tutta, ha cercato, anche in questa occasione, di apportare il proprio contributo formulando delle proposte, poi approvate, che concorrano a ridurre la tassazione nei confronti dei Sampietrini.

«Per quanto riguarda il regolamento sulla TARI – comentano i consiglieri dell’ex minoranza – abbiamo stabilito una serie di interventi, ovvero: l’esezione per gli studenti fuori sede, per i lavoratori all’estero e tutti coloro che si trovano in situazioni di degenze o ricoveri presso case di cura o di riposo etc., (dimora superiore ai sei mesi); che le variazioni intervenute nell’anno avranno efficacia a partire dalla data di comunicazione all’Ente e non, come avveniva prima, dall’anno successivo. Ed ancora che per le seconde case, non utilizzate o non locate ma stabilmente attive, si assuma come numero degli occupanti quello di una unità.

Ad esempio, un nucleo famigliare composto da 4 persone che possiede una prima casa dove risiede ed una casetta lasciata in eredità da un famigliare, pagherà per quest’ultima per 1 solo componente anziché per 4. Nel rispetto della logica, chi non produce rifiuti non paga. Abbiamo introdotto la riduzione del 30% della parte fissa, oltre che della parte variabile già prevista, per le abitazioni ad uso stagionale o uso limitato e discontinuo; l’esenzione totale per le unità prive di contratti di fornitura di luce, acqua e gas, eliminando la norma più rigida prevista che prevedeva che le abitazioni dovevano essere pure sprovviste di mobili e suppellettili; la riduzione automatica del 30% dell’imposta per chi effettua il compostaggio.

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Il Presidente del Consiglio Comunale di San Piero Patti Alfonso Schepisi

Per quanto concerne l’IMU, abbiamo proposto ed ottenuto, infine, che venga assimilata come abitazione principale, quindi a tariffazione ridotta ed agevolata, la casa concessa dai genitori ai propri figli in comodato d’uso gratuito ed ove questi abbiano stabilito la propria residenza».

Riprendendo in esame i punti all’ordine del giorno, il Consiglio ha rinviato all’Amministrazione la proposta relativa al Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni, affinche si predisponga un’adeguata relazione sui beni da alienare e valorizzare data la mancanza di dati esaustivi forniti dal Sindaco in merito. Rimandato anche Il Programma Triennale delle Opere Pubbliche, così come l’attivazione degli Ecopoint ( a causa dell’assenza dell’Amministrazione ) e la discussione in merito all’inserimento del comune nel Parco dei Nebrodi, per cui è stato deciso un consiglio ad ad hoc aperto alla cittadinanza e soprattutto agli operatori economici del settore.

Chiara e decisa la posizione del Presidente del Consiglio Schepisi in merito all’andamento del Consiglio : «Purtroppo ieri sera l’Amministrazione Trovato ha nuovamente dato riprova di non voler accettare alcun consiglio e, come sempre, non ha inteso colloquiare serenamente in Consiglio sui problemi seri che riguardano la cittadinanza. Il civico consesso è stato costretto a chiedere integrazioni su alcune proposte in quanto, le stesse, sono state presentate in maniera frettolosa dall’Amministrazione. E’ oramai chiaro che chiunque provi a dare buone indicazioni, a supportare, oppure a subire e lasciar correre per il bene del paese, venga escluso ed attaccato da questo esecutivo (forse per timore di perdere la “leadership” su soluzioni che interessano i cittadini?). Le richieste integrazioni possono essere evase al massimo in due giorni, se si ha voglia di lavorare. Mi risulta difficile essere ottimista per venire fuori da questa situazione».
Ha nuovamente predominato, in definitiva, un clima di mancato dialogo e di democratico confronto all’interno di un’aula nella quale gli assenti e coloro i quali hanno abbandonato alla chetichella i lavori ha rifiutato qualsiasi forma di collaborazione e di aperuta rispetto invece a chi è coscientemente rimasto per il bene del paese.

 

 

Servizio di Sara Gaglio

 

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Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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