SAN PIERO PATTI – L’ex consigliere comunale Di Bella scrive al Commissario Straordinario Dott. Nasello

A circa un mese e mezzo dallo scioglimento del Consiglio Comunale di San Piero Patti – paese che si appresta alle elezioni amministrative di primavera – uno dei componenti dell’ex civico consesso scrive al Commissario Straordinario Dott. Nasello Giuseppe.
Il mittente della dettagliata missiva indirizzata al funzionario regionale – che dal 9 dicembre 2016 sostituisce nelle funzioni l’organo politico sciolto in conseguenza della non approvazione del Bilancio previsionale – è Gianluca Di Bella, componente del gruppo consiliare di minoranza “Progetto Paese”.
Di Bella, giovane da sempre impegnato nella società civile che, per la prima volta, si è affacciato all’amministrazione della cosa pubblica nel 2012 “con impegno, passione e cercando di perseguire l’esclusivo interesse della comunità sampietrina nonostante le difficoltà incontrate nel corso del suo incarico politico” – come lui stesso commenta – ha posto all’attenzione del Commissario Regionale sia le condizioni socio – politico in cui versa il paese sia una serie di “questioni” ancora aperte e di vitale importanza per il paese e la comunità tutta.
Diversi i punti posti sotto ai riflettori dall’ex consigliere: interventi in ambito di Protezione Civile; la raccolta dei rifiuti differenziata e non; la tutela e valorizzazione del territorio; la casa di riposo ” Villa Marià ” ed il Cimitero Comunale.
“Il nostro paese è lacerato da lotte interne che non ne permettono la crescita e lo sviluppo, come questo territorio meriterebbe. E quando con fatica si prova a voltare pagina, smorzare i toni e collaborare attivamente, queste azioni non son viste di buon occhio né dall’amministrazione comunale, che attraverso le lotte e contrasti tenta goffamente di nascondere le proprie incompetenze politiche e di organizzazione della macchina comunale lasciando il Comune morire di una lenta agonia, né da una parte dei sostenitori dell’opposizione che temono che tale atteggiamento sia servilismo nei confronti dell’esecutivo, non comprendendo che invece si vuole agire nell’interesse della comunità, per alleviare i disagi creati da questa situazione che si trascina da anni”, scrive Di Bella.
In ambito di Protezione Civile, Di Bella pone all’attenzione del Commissario l’ultima delibera di Consiglio nella quale si erano chiesto precisi adempimenti all’attuale amministrazione, tra i quali: l’aggiornamento e l’adeguamento del Piano di Emergenza Comunale; il potenziamento del “Servizio di Protezione Civile Comunale e l’ avvio di verifiche tecniche di vulnerabilità sismica sulle opere di interesse strategico e/o rilevanti, attraverso approfondite verifiche visive in siti e indagini sperimentali, ponendo particolare attenzione agli edifici scolastici.
“A tutt’oggi , e come prassi di questa Amministrazione, non c’è stata nessuna risposta, comunicazione o altro e la necessità di tale operazione è venuta fuori pesantemente e drammaticamente attraverso la gestione, molto improvvisata, della recente “emergenza neve”, dichiara Di Bella.
Per quanto riguarda il “Regolamento del servizio di raccolta differenziata “Porta a Porta” dei rifiuti urbani ed assimilati”, “non è stato attivato il Centro Comunale di Raccolta – sottolinea l’ex consigliere – che aiuterebbe ad alleviare i disagi dell’eliminazione dei cassonetti e consentirebbe all’utenza di conferire i rifiuti anche al di fuori delle giornate stabilite, stante esigenze particolari. Inoltre, andrebbe verificato se la frequenza di raccolta delle singole categorie sia idonea con le necessità delle utenze e che i contenitori distribuiti alle attività commerciali siano di capacità adeguata. Ed, ancora, bisognerebbe vigilare sulla distribuzione gratuita di contenitori e sacchetti per effettuare la raccolta cosi come fortemente richiesto dal Consiglio Comunale.
Prendendo in esame la gestione e la valorizzazione dei beni artistici locali, Di Bella ha posto l’accento sulla recente installazione, presso la Fontana di S. Vito, di “paletti dissuasori” di discutile bellezza: “ è la prova di un’Amministrazione che vive alla giornata. Prima “libera” la fontana da “paletti artistici in ghisa” per poi, a distanza di qualche mese, posizionare ex dissuasori pubblicitari “riciclati” anni 60, o giù di lì, in uno dei monumenti più importanti del nostro paese se non quello che ci rappresenta al di fuori dei nostri confini”.
Altro tema rappresentato è la Casa di cura comunale: “questo è stato per me il tema più spinoso in quanto ho dovuto conciliare i superiori interessi pubblici a legami e affetti che da essere umano inevitabilmente mi coinvolgevano in questa vicenda e che mi ha fatto passare diverse notti insonni. A mio avviso, l’Amministrazione non è stata in grado di proporre soluzioni proprie, opponendosi in tutti i modi alle soluzioni offerte dal Consiglio (anche se giuridicamente non spettava ad esso il compito di proporle), limitandosi a farsi da “porta carte” di proposte altrui, non avendo il coraggio politico di affrontare la questione e quindi nascondendosi dietro il consiglio”.
Nel’elenco delle “consegne” affidate al Commissario, Di Bella inserisce anche il Cimitero comunale : “in diversi documenti di programmazione (Bilanci e Programmi triennali OO.PP.) è stata prevista la contrazione di mutui per reperire i fondi necessari per il parziale e scaglionato recupero. Le promesse fatte in consiglio e le aperture di credito effettuate dai consiglieri di opposizione, sono state tradite”.
L’ultimo punto evidenziato nella missiva è il Cimitero Comunale: “il civico consesso ha dovuto fermare un tentativo, alquanto maldestro, di realizzazione di Project Financing che, ove attuato – a quanto emerso e mai smentito – avrebbe fatto aumentare ad oltre 5.000,00 € il costo di un loculo. Personalmente ritengo che la sepoltura di un proprio caro non sia un bene di lusso e le tariffe vanno mantenute ai livelli accessibili ai più. Democrazia vuole che sia un Consiglio legittimamente eletto a dover decidere su un eventuale nuovo Project Financing e che nessun aumento alle tariffe attuali sia attuato, specialmente a fine legislatura. Alla S.S. passa il testimone di vigilare su questa delicata vicenda”, commenta in chiusura Gianluca Di Bella.
Data l’importanza di ognuno di questi temi ed interventi evidenziati dall’ex componente consigliare, anche la cittadinanza, che adesso trova nel Commissario Nasello il proprio rappresentante ed interlocutore, si avanza l’idea di un pubblico incontro con il funzionario al fine di poter discutere su tutte le opere e gli interventi ancora insoluti e di vitale necessità.
L’invito è stato lanciato con l’auspicio che venga raccolto.
Sara Gaglio