SAN PIERO PATTI – La Corte d’Appello conferma condanna al sindaco Ornella Trovato
La Corte d’Appello di Messina ha riconfermato, il 18 maggio scorso, la condanna emessa in primo grado nei confronti del sindaco di San Piero Patti Ornella Trovato, accusata del reato di falsa testimonianza.
Il primo cittadino è stata condannata – secondo quanto riportato nel dispositivo di sentenza – a 2 anni di reclusione (ridotti a 16 mesi per la scelta del rito abbreviato); al pagamento delle spese ed al risarcimento del danno nei confronti del Dr. Giuseppe Forzano, che si era costituito parte civile.
La vicenda nasce da una testimonianza che il sindaco Trovato rese in un procedimento dinanzi al Giudice di Pace di Patti, in conseguenza di una querela, per ingiuria, presentata nel 2007 dall’allora Capo Gruppo di maggioranza prof. Salvatore Taranto nei confronti del capogruppo di minoranza dr. Giuseppe Forzano. Tale procedimento, si chiuse poi con l’annullamento in Cassazione per Forzano. La Suprema Corte, infatti, accogliendo il ricorso del medico sampietrino- condannato inizialmente dal Giudice di pace di Patti ad un’ammenda pari a 300,00 euro– lo aveva assolto, nell’ottobre del 2010, con ampia formula perché il fatto non costituisce reato.
Nel processo per ingiuria, la Trovato aveva affermato di aver udito l’intervento del Forzano nel Consiglio Comunale del 29 novembre 2007. Dichiarazione, questa, però da sempre contestata dal denunciante Giuseppe Forzano che, invece, ha asserito che il primo cittadino – essendo assente al momento della discussione- non poteva avere udito, in alcun modo, le frasi dichiarate e riportate in testimonianza dalla stessa.
La tesi del Capogruppo di Minoranza, assistito dall’avvocato Franco Barbera di Barcellona, era stata accolta dalla Procura di Patti, che chiese il rinvio a giudizio per la Trovato nel febbraio 2011.La sentenza del GUP di Patti, emessa da Onofrio Laudadio, stabili, infatti, che il primo cittadino sampietrino – rappresentata in giudizio dall’avv. Alberto Gullino – rese una testimonianza falsa.
La condanna emessa fu di 1anno e 4 mesi di reclusione, dopo la celebrazione del rito abbreviato ed al risarcimento dei danni da liquidarsi in separata sede a favore del Forzano.
La Corte d’Appello di Messina ha pertanto riconfermato attualmente la condanna emessa in primo grado.
Secondo quanto dichiarato dallo stesso Forzano : “l’accertamento del reato è stato reso possibile anche mediante la trascrizione di una registrazione audio della seduta fatta da uno spettatore, confermata pure da una seconda registrazione prodotta in appello dalla stessa imputata”.
Il dr. Forzano, che oggi non svolge più politica attiva ,tramite comunicato stampa, ha manifestato la propria soddisfazione soprattutto per “essere stata ristabilita la verità, ma anche il suo rammarico perché nella vicenda sono rimaste coinvolte anche altre persone, nei cui confronti è tuttora in corso altro processo per falsa testimonianza dinanzi al Tribunale di Patti”.
Raggiunto telefonicamente, il sindaco Ornella Trovato sulla vicenda ha dichiarato: “ preso atto della sentenza, preannuncio che farò ricorso in Cassazione”.
Sara Gaglio