SAN PIERO PATTI – Amministrazione aderisce a progetto per aumentare qualità e quantità delle relazioni fra i residenti.
La giunta municipale di San Piero Patti, presieduta dal sindaco Salvino Fiore, ha aderito alla richiesta di collaborazione, in qualità di partner, al progetto “Chiffari: percorsi di costruzione e condivisioni delle responsabilità educative e di comunità” che l’Associazione “Fraternità e Misericordia”, con sede legale in San Piero Patti, sta predisponendo nell’ambito del bando per le “Comunità educanti”, dell’Impresa Sociale “Con i bambini” soggetto attuatore del “Fondo per il contrasto della Povertà educativa Minorile”, con riferimento alla Legge 28 dicembre 2015, n.208.
La giunta ha autorizzato, nello steso tempo, la Responsabile dell’Area Servizi Demografici URP Socio-Culturale, dottoressa Graziella Cortorillo, a provvedere agli adempimenti richiesti.
L’amministrazione comunale di San Piero Patti – è bene ricordarlo – da sempre presta una particolare attenzione all’aspetto educativo e alla qualità e quantità della relazione fra i residenti. “Purtroppo – fa notare il primo cittadino – soprattutto in questo momento di emergenza dovuta alla pandemia, l’ambito educativo relazionale vive numerosi fattori di criticità. Pertanto, è importante cercare di limitare l’impatto di questo fenomeno sul tessuto sociale e, di conseguenza, su quello economico locale. I servizi sociali non riescono a far fronte a tutte le necessità del territorio e non sempre riescono a realizzare interventi atti a dar vita a percorsi di crescita individuale maggiormente consapevoli.”
L’associazione “Fraternità e misericordia”, dell’impresa sociale “Con i bambini”, soggetto attuatore del “Fondo per il contrasto della Povertà Educativa Minorile” sta predisponendo il progetto “Chifari: percorsi di costruzione e condivisione delle responsabilità educative e di comunità” che consentirà di operare per il rafforzamento della comunità educante di San Piero Patti, con l’obiettivo di aumentare qualità e quantità delle relazioni fra i residenti, attraverso una strategia che prevede di agire su tre aree di intervento qualificanti: costruire un patto educativo di comunità attorno ad alcuni snodi educativi; valorizzare le coperture degli educatori formati e informati, già presenti, e sostenere il contesto locale e dotarsi di un sistema di governament stabile.
Nicola Arrigo
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