SAN FILIPPO DEL MELA – Edipower, CGIL CISL UIL alla Regione: basta con i silenzi tutelare lavoro e sviluppo
Forte intervento delle segreterie provinciali di CGIL CISL e UIL nei confronti della Regione sulla vertenza Edipower, con una nuova nota di sollecitazione rispetto alle soluzioni da attuare per il futuro della centrale.
“Da due anni – evidenziano i segretari Oceano, Genovese e Catania nel documento inviato al presidente della Regione Crocetta – il sindacato ed i lavoratori della centrale termoelettrica Edipower/A2A di San Filippo del Mela lottano per scongiurare la chiusura dell’impianto che il nuovo elettrodotto di Terna porrà a breve fuori mercato. Da due anni con i normali e pacifici strumenti dello sciopero e del sit-in gli stessi continuano a chiedere invano ad azienda ed istituzioni di costruire, insieme, un progetto che garantisca invece il mantenimento dell’attività produttiva e degli occupati, in un’area già fortemente esposta a rischio sociale.
Nessun incontro finora ha però mai visto tutti gli attori della vertenza seduti al tavolo e le rare interlocuzioni, guadagnate solo a fronte di proteste e tenutesi sempre separatamente, hanno visto azienda e regione scambiarsi responsabilità, determinando di fatto un inaccettabile stato di impasse”.
“Oggi come ieri – sottolineano – Edipower/A2A continua a mitizzare di un progetto la cui sperimentazione però non si è mai conclusa ed il governo regionale, dal canto suo, si ostina incomprensibilmente a svolgere quel ruolo terzo , di semplice tecnico, che non può esprimersi in assenza di un progetto completo.
In sintesi l’azienda crede di poter sottrarsi all’obbligo di chiarire a lavoratori e collettività cosa intende fare in quel sito che occupa, nello stesso modo in cui il governo regionale ritiene di non dover far nulla per pretenderlo, e soprattutto per difendere il lavoro ed i lavoratori nell’isola”
“Una insana ed inaccettabile deresponsabilizzazione dei ruoli, questa – denunciano i tre segretari – che evidenzia la mancanza di una politica regionale industriale ed energetica, l’assenza di conseguenti misure idonee a sostenere lo sviluppo, il logico instaurarsi di un insano rapporto tra aziende ed istituzioni. E che produce come si è già visto l’arroganza delle imprese, lo smantellamento delle regole e l’abbassamento delle tutele, soprattutto per i soggetti più deboli come quelli impiegati nelle ditte di appalti, la diffusa sensazione di solitudine, lo scontro tra lavoratori e l’esasperarsi ed il sommarsi di esasperati conflitti.
Non è normale che un grande gruppo nazionale si sottragga agli obblighi che ha quale committente nei confronti delle imprese appaltanti, ed addirittura vanifichi gli sforzi di mediazione per la risoluzione di una difficile vertenza che sindacato e prefettura tentano di costruire. E non è accettabile che sindacato e lavoratori siano costretti ad occupare l’ufficio di un sindaco per avere ascolto, e sostegno, dal governo della propria regione”.
“Riteniamo – ribadiscono con forza CGIL CISL UIL – questa condizione inaccettabile ed estremamente pericolosa e chiediamo pertanto al presidente Crocetta di attivare urgentemente un tavolo di confronto tra regione, Edipower/A2A e sindacato per individuare immediate e idonee soluzioni”.
Redazione
da comunicato stampa