ROMA – Sequestrati beni per 135 milioni a Pietro Mollica, imprenditore di Gioiosa Marea già arrestato a marzo scorso
La guardia di finanza ha sequestrato beni per un valore complessivo di circa 135 milioni di euro a Pietro Mollica, l’imprenditore di Gioiosa Marea già arrestato a marzo scorso, con l’accusa di aver messo in piedi un impero imprenditoriale utilizzando prestanome e architetture societarie illecite per aggiudicarsi appalti pubblici in attività illecite, ricorrendo all’occorrenza anche a fallimenti pilotati.
L’operazione denominata Variante inattesa 2, è scattata stamani, su ordine del Tribunale di Roma – sezione misure di prevenzioni ed è stata eseguita dagli specialisti del Gico del Nucleo di Polizia Tributaria
Il sequestro comprende, beni mobili ed immobili, partecipazioni societarie e azioni.
La indagini erano state avviate nello scorso 2014 su delega della Procura della Repubblica di Roma.
Redazione