PATTI – Villa Romana, addio mosaici
Slitterà al prossimo 13 luglio il dibattimento del processo per concorso aggravato in danneggiamento che vede coinvolti alcuni funzionari della sovrintendenza e i responsabili dell’impresa esecutrice dei lavori di copertura della Villa Romana di Patti Marina.
Intanto il sito archeologico continua a versare in pessime condizioni, complici le abbondanti piogge degli ultimi giorni che stanno irrimediabilmente danneggiando i mosaici, mentre il fenomeno di risalita dell’acqua di falda (aggravato dalla pesantezza dei micropali che reggono la struttura affondando nel terreno per circa venticinque metri) non fa che peggiorare la situazione.
E non va meglio nemmeno all’interno delle strutture adibite a magazzino. Qui l’umidità sta seriamente aggredendo il soffitto e le pareti determinando lo sbriciolamento degli intonaci.
Vani i solleciti del Comune di Patti a Sovrintendenza e Regione: di risorse nemmeno l’ombra e dello stanziamento di due somme urgenze per la salvaguardia dei mosaici sembra non vi sia traccia alcuna.
Un immobilismo che continua a pesare enormemente sulla capacità attrattiva del sito. Basti qui ricordare, in attesa che l’assessorato regionale dirami i numeri del secondo semestre del 2014, i dati relativi agli sbigliettamenti e agli accessi dei visitatori alla Villa Romana nei primi sei mesi dell’anno appena trascorso: solo 633 paganti su 2.452 visitatori per un incasso di appena 1.103 euro.
A conti fatti, tra paganti e non, il sito di via Papa Giovanni XXIII non raggiunge quota 2.500 visitatori, nonostante rimanga una delle più interessanti testimonianze dell’impero romano in Sicilia. E che lo scarso appeal del sito archeologico dipenda da fattori di ordine strutturale e gestionale è chiaramente innegabile.
Redazione