PATTI – Vigili Urbani. Un “occhio di riguardo” per tutti … a Patti non c’è solo via Mazzini
Ultimamente non capita spesso di “vedere” vigili urbani per le strade di Patti. Ad onor del vero, ci sono davanti agli istituti scolastici all’ingresso e all’uscita ma, per il resto, facciamo “fatica” ad individuarne la presenza lungo le strade cittadine. Salvo che fare, di tanto in tanto, qualche blitz in prossimità della scuola media “Bellini” – tra l’altro vicina al Comando e, quindi, raggiungibile senza troppa…fatica – e contravvenzionare le auto, il più delle volte di insegnanti del suddetto istituto, parcheggiate sulla via Mazzini.
E’ vero che vige il disco orario, ma ci chiediamo e rimpalliamo la domanda a chi di competenza, compreso il sindaco: è logico e fattibile che ogni ora un insegnante impegnato in classe esca per andare ad “aggiornare” il disco orario ? Un problema che persiste da qualche anno ma al quale non è stato possibile dare una soluzione, considerato anche che le strade attigue sono stracolme di veicoli posteggiati per cui il “povero” insegnante – specie se non “entra” a scuola la prima ora – ha seri problemi a trovare posto. Evidentemente bisogna fare cassa per l’asfittico bilancio comunale e, allora, ben vengano tali blitz, senza, peraltro, che l’accertatore dell’infrazione – leggasi vigile urbano – scriva in modo leggibile la propria firma ma faccia solo qualcosa di simile ad un antico geroglifico.
Che gioia per un professore trovare lo svolazzante fogliettino rosa, sotto il tergicristallo, all’uscita da scuola, che, spesso, deve interpretare per come è scritto ! Meno male che se paghi entro cinque giorni hai lo sconto del trenta per cento (invece di 41 euro, 28,70). Quasi quasi convinci un altro amico a fare la stessa infrazione e forse ti abbonano totalmente la multa !
Scherzi a parte, non sarebbe altrettanto opportuno che i vigili dimostrassero la stessa solerzia in altre zone della città totalmente in balia dell’inciviltà degli automobilisti ? Se proprio c’è bisogno di fare degli esempi, visto che ci viene difficile operare una selezione, iniziamo da via Garibaldi, dove le auto, proprio di fronte agli uffici dell’Asp, vengono posteggiate sulla sinistra della carreggiata, peraltro sul marciapiedi e dove, spesso, gli autobus restano bloccati; proseguiamo con l’incrocio tra la via Fontanelle e la via Trieste, all’altezza del’Unicredit, dove la visuale è totalmente impedita da chi posteggia come e dove capiti; ancora: l’incrocio all’uscita da Piazza Sciacca con la stessa via Trieste, dove la carreggiata, già ristretta, è ulteriormente intasata da chi posteggia dove non dovrebbe, per cui diventa molto complicato svoltare verso Piazza Marconi. Che dire ancora di alcuni tratti del Corso Matteotti, della stessa Piazza Marconi (doppia e tripla fila), specie per chi, all’uscita dalla stessa, deve svoltare verso via Nicolò Gatto Ceraolo e talvolta deve “prendere” il marciapiede perché dal lato opposto la carreggiata è ostruita dalle auto in sosta e, quindi, rischia di scontrarsi con chi proviene da via Garibaldi, i posteggi in doppia fila in gran parte della XX Settembre da Piazza Marconi a salire.
Ci fermiamo qui perché l’elenco sarebbe lunghissimo. Allora non “prendetevela” solo con gli insegnanti della “Bellini” o con chi posteggia in via Mazzini magari per andare agli uffici dell’ex Inam della soprastante via Cattaneo, ma abbiate lo stesso “occhio di riguardo” per tutti.
Se il trattamento fosse davvero uguale per tutti altro che rimpolpare le casse comunali: avremmo un bilancio da sogno !
Nicola Arrigo