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PATTI – Il vescovo mons. Giombanco ai giovani: “Dare credito alla speranza, dare spazio alla progettualità, osare anche l’impossibile, vivendo con l’audacia cristiana”

PATTI – Il vescovo mons. Giombanco ai giovani: “Dare credito alla speranza, dare spazio alla progettualità, osare anche l’impossibile, vivendo con l’audacia cristiana”
Maggio 03
08:53 2017

Giornata_Mondiale_della_Gioventù_2017_005“Dare credito alla speranza, dare spazio alla progettualità, osare anche l’impossibile, vivendo con l’audacia cristiana”. Sono gli “impegni” che il vescovo monsignor Guglielmo Giombanco ha affidato ai giovani della diocesi di Patti durante la Giornata tenuta a Mistretta, sul tema scelto da Papa Francesco per la Giornata Mondiale della Gioventù 2017: «Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente».

Una Giornata ricca di spunti di riflessione, di preghiera, di divertimento, di laboratorialità, organizzata, come sempre, dal Servizio di Pastorale Giovanile della Chiesa Pattese, diretto da don Giuseppe Di Martino. I partecipanti si sono ritrovati nell’area antistante il campo sportivo, da dove è partito il pellegrinaggio con la croce di giovani che, dopo alcune “soste”, si è concluso in Chiesa Madre, dove monsignor Giombanco ha tenuto la catechesi.

Giornata_Mondiale_della_Gioventù_2017_006Con tono stentoreo e un linguaggio semplice ma efficacissimo, il Pastore della diocesi ha, in primis, ringraziato monsignor Ignazio Zambito “unito a noi nella fede e nella preghiera”, esprimendo la propria gioia “di incontrarvi, ascoltarvi, stare con voi”. Quindi si è soffermato sul Magnificat, “con cui Maria, donna giovane, canta le meraviglie di Dio”. “Oggi, spesso, – ha proseguito – ci lasciamo attrarre da parole banali che ci disorientano; le immagini e i messaggi ci sommergono e ci tolgono la capacità del discernimento. Allora la cultura dell’ascolto deve sostituire quella dell’apparire; occorre andare controcorrente per dare dignità alla vita delle persone”. “Come Maria – ha proseguito monsignor Giombanco – bisogna ascoltare, accogliere, custodire, meditare la Parola, in un laboratorio interiore, perché la fede sia un cammino di cui non sentirsi appagati: la fede non è mai abbastanza”. “Come Maria – ha detto ancora – dobbiamo avere un triplice sguardo, rivolto a Dio, a se stessi e alla storia.Giornata_Mondiale_della_Gioventù_2017_003 E’ la vita che deve magnificare Dio, con semplicità, perché il cuore vede oltre le apparenze”. “giovani – ha concluso – siete il presente e il futuro della nostra società, portatori di slancio, entusiasmo, genuinità. Abbiate una fede animata dall’amore, innanzitutto verso se stessi, per poter poi amare gli altri. l’amore si sacrifica, si dona, per dare ragioni di vita”. Quindi il vescovo ha dialogato con i giovani rispondendo ad alcune loro domande, ribadendo “che della chiesa di Patti mi hanno subito colpito il calore, l’accoglienza, che non mi hanno fatto sentire un estraneo”. “Io – ha aggiunto – non ho un mio progetto, perché non voglio alare nulla dall’alto. Progetto significa camminare insieme. Per me, perora, è il momento di ascoltare e conoscere”.

Giornata_Mondiale_della_Gioventù_2017_004Nel pomeriggio, con l’esperienza dei workshop, i giovani hanno potuto ulteriormente interiorizzare il tema della giornata, mediante i laboratori di canto e musica, di ballo e mimo, il laboratorio di arte e creatività e quello multimediale. I “lavori” sono stati poi presentati nei locali del cinema comunale. Infine, monsignor Giombanco ed i sacerdoti presenti hanno amministrato il sacramento della Riconciliazione, prima della conclusione con la solenne celebrazione eucaristica, nella Chiesa Madre, presieduta dal vescovo.

 

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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