PATTI – Verso le amministrative: il candidato forte potrebbe arrivare dall’Udc
Se non è un countdown, poco ci manca. Sono circa sei i mesi che ci separano dalle prossime amministrative e in città è già scattato il toto sindaco, con i vari gruppi politici in pieno fermento per pescare dal cilindro un nome spendibile da contrapporre all’uscente Aquino. Allo stato dell’arte il giovane avvocato è l’unico ad aver rotto gli indugi, ufficializzando la sua prossima candidatura al più alto scranno di Palazzo dell’Aquila. Ovviamente resta lui l’uomo da battere e per centrare l’obiettivo i gruppi di opposizione stanno lavorando alacremente per fare quadrato intorno ad un personaggio in grado di mettere tutti d’accordo.
Ma attenzione, la formula “uniti contro Aquino” potrebbe rivelarsi una semplice chimera, oltre che risultare controproducente in termini di credibilità di fronte all’elettorato. Insomma, il classico “pastazzo” – ci sia concesso il francesismo – non piace quasi a nessuno, men che meno a chi cinque anni fa sbraitava dal palco contro il sistema della vecchia politica. A partire da Nicola Calabria, che in una recente intervista è stato chiarissimo: nessun accordo con chi ha fatto parte del sistema, nessun compromesso con i vecchi “senatori” della politica pattese. E in mezzo ci è finito anche l’avvocato Tino Giusto, pure lui – parafrasando le parole del numero uno di Assoconsumatori – figlio del vecchio modus operandi. Tradotto: chi pensava che i gruppi “Consumatori per Patti” e “Alternativa per Patti” potessero trovare una sintesi spendibile in vista delle prossime elezioni dovrà ricredersi e cancellare definitivamente l’idea.
A questo punto potremmo ritrovarci a ridosso delle amministrative con un geografia elettorale molto simile a quella del 2011: Aquino, Giusto (o Fortunato) e Calabria (o Prinizi). Ma manca il quarto, che di certo non sarà l’avvocato Luigi Gullo. L’uomo su cui lo zoccolo duro del Pd cittadino potrebbe convergere pare piaccia anche all’ex sindaco Venuto e alla sua coalizione. Si tratta di Gianluca Bonsignore, nome che comincia a circolare con insistenza nei salotti politici della città. Com’è noto, l’ex presidente del Consiglio comunale è legato a doppio filo con l’Udc dell’asse Cimino/Sidoti e una sua candidatura potrebbe riproporre un sodalizio affatto inedito. A meno che i leader della locale sezione dell’Udc non facciano saltare il banco decidendo di appoggiare la candidatura di Aquino, l’unico che al momento sembra offrire sufficienti garanzie di vittoria.
In questo scenario potrebbe registrarsi un passo indietro di Alessio Papa e del gruppo “Noi per Patti”. L’attuale vicepresidente del Consiglio comunale sembrerebbe puntare alla poltrona di primo cittadino, ma senza un sostegno convincente si ritroverebbe a proporre una semplice candidatura di bandiera. Non di meno, dopo l’acerrima battaglia ingaggiata nel 2011, l’assorbimento nei ranghi dell’asse Gullo/Venuto potrebbe minarne la credibilità. Allo stesso modo, se non peggio, il ritorno alla corte di Aquino.
Tuttavia gli scenari sono destinati a cambiare in maniera vorticosa, e ciò che sembra certo oggi potrebbe apparire fantapolitica domani. Intanto la città si avvia lentamente verso le amministrative della prossima primavera. E i pattesi aspettano di conoscere programmi seri e percorribili, dietro i quali ci sia l’impegno di gente disposta a mettere da parte i personalismi e a ragionare finalmente da squadra.
Redazione