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Non è raro scoprire, sia  nel centro cittadino che nelle frazioni vicine, il proliferare di piccole e medie discariche, a cielo aperto,  dove vengono abbandonati, da cittadini senza scrupoli, rifiuti di ogni genere e, purtroppo, anche pericolosi per la salute, come l’amianto, considerato che l’inalazione di fibre d’amianto attraverso le vie respiratorie provoca il tumore ai polmoni e seri problemi ambientali.

La conferma è arrivata  da un sopralluogo effettuato dall’Ufficio Ambiente del Secondo Settore – Area Infrastrutture e Manutenzioni – del comune, col quale è stata accertata la presenza di cumuli di immondizia, materiale da costruzione e lastre di amianto, abbandonate tra la vegetazione incolta, sotto il viadotto Montagnareale dell’A20 Messina – Palermo, con accesso dalla via Giovanni XXIII, da persone allo stato sconosciute.

Data la pericolosità del materiale rinvenuto, è stato deciso che lo stesso deve essere immediatamente rimosso e smaltito nelle forme di legge e, per questo, l’amministrazione comunale ha deliberato di assegnare la somma occorrente per l’intervento di incapsulamento, carico, trasporto e conferimento in un impianto autorizzato e per l’eliminazione della vegetazione infestante, che ammonta a 1.100 euro, Iva al dieci per cento inclusa.

Nicola Arrigo

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