PATTI – Un gruppo di giovani si è rimboccato le maniche per ridare lustro ai festeggiamenti in onore di Sant’Antonio da Padova
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Un tempo, peraltro non troppo remoto, era una delle feste cittadine più sentite, soprattutto quando il convento era retto dall’indimenticato Padre Angelico. Poi, ha gradatamente “perso” il suo fascino e il suo richiamo.
Adesso, un gruppo di giovani si è rimboccato le maniche e intende ridare lustro ai festeggiamenti in onore di Sant’Antonio da Padova, con un mix di sacro e profano. Un’iniziativa lodevole, tesa al recupero delle tradizioni della città e, soprattutto, alla sensibilizzazione dei più giovani che, spesso, le sconoscono totalmente.
Fino a lunedì, nella chiesa di Sant’Antonino, si terrà la “tredicina”. Domenica, ci sarà spazio per il divertimento e l’intrattenimento.
Il parcheggio di via De Gasperi ospiterà, dalle 17 in poi, giochi per bambini (calcio, ciclismo, basket) , con un rinfresco a base di anguria. Alle 21 sono in programma la sagra del “pani cunzatu” e la degustazione di dolci, “accompagnate” dalla “De Colores Band”.
Il 13 giugno, giorno della memoria liturgica di Sant’Antonio da Padova, alle 10,30 il vescovo della diocesi di Patti, monsignor Guglielmo Giombanco, presiederà la celebrazione della messa.
Dopo la messa delle 17,30, celebrata da monsignor Giovanni Orlando, ci sarà la processione del simulacro dei Sant’Antonio da Padova per le vie cittadine.
Nicola Arrigo