PATTI – Un folto pubblico all’iniziativa incentrata sulla figura del beato don Pino Puglisi
Un folto pubblico ha fatto da degna cornice all’iniziativa, ospitata nella sala comunale di Piazza Mario Sciacca, promossa dall’Associazione Teatro-Cultura “Beniamino Joppolo” di Patti, presieduta da Luigi Ruggeri, incentrata sulla figura del beato don Pino Puglisi, il prete barbaramente ucciso dalla mafia il 15 Settembre del 1993, giorno del suo 56° compleanno.
La manifestazione è stata arricchita ed impreziosita dalla presenza di numerosi bambini delle scuole che hanno partecipato al concorso dedicato a Padre Puglisi con poesie, disegni, ricerche e quant’altro potesse essere motivo di ricordo e di ringraziamento al beato.
Erano presenti la nipote di don Pino, Giusy Puglisi, con il marito Franco La Rosa, e la socia del Centro di Accoglienza “Padre Nostro”, fortemente voluto e realizzato dal sacerdote, dottoressa Valeria Mandalà che ha compiutamente illustrato l’importanza che tale realtà ha assunto nel corso degli anni a Palermo nel quartiere Brancaccio.
Sono stati, indubbiamente, momenti ad alta intensità emotiva, accompagnati dalla proiezione di immagini del beato e di quelle dei lavori realizzati dai ragazzi per onorarlo.
Al momento della consegna della cittadinanza onoraria post mortem, chiesta da alcuni consiglieri, su proposta dell’Associazione “Joppolo” e determinata dall’amministrazione comunale, sembrava risuonasse in sala la voce di don Pino: “Se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto”. Dopo la lettura delle motivazioni riportate nella pergamena consegnata dall’assessore Valentina Campana, in un clima di forte commozione, è sgorgato spontaneo prolungato l’applauso dei presenti.
La manifestazione, condotta da Luigi Ruggeri, ha visto, a seguire, la consegna dei riconoscimenti alla famiglia Puglisi, al Centro di Accoglienza “Padre Nostro”, al Vescovo di Patti, monsignor Guglielmo Giombanco, che ha tratteggiato la splendida figura di don Pino, al comune di Patti e alla Preside del 3° Istituto Comprensivo “Lombardo Radice” di Patti, professoressa Graziella Gullotti Scalisi, nonché alle insegnanti e a tutti i bambini che hanno ricevuto un piccolo trofeo con la raffigurazione del volto del beato.
“ E’ stata – commenta soddisfatto Ruggeri – un’occasione indimenticabile, che, di certo, vedrà altre repliche in futuro, poiché è volontà dell’associazione instaurare un rapporto di collaborazione col Centro “Padre Nostro”, al fine di dare corpo e materia a quella solidarietà che deve essere un valore non solo proclamato, ma, soprattutto, concreto”.
Nicola Arrigo