PATTI – Ucina Confindustria. A Gaetano Fortunato delega di advisor della presidenza nazionale per lo sviluppo della nautica nel Mezzogiorno.
Il pattese Gaetano Fortunato, 43 anni, ha ricevuto dal presidente nazionale di Ucina Confindustria, il toscano Saverio Cecchi, la delega di advisor della presidenza nazionale per lo sviluppo della nautica nel Mezzogiorno.
Per questo qualcuno ha definito Fortunato, che nel dicembre 2018 era stato il primo siciliano ad essere eletto nel consiglio di presidenza dell’Ucina (nello specifico per il settore merceologico natanti ed imbarcazioni fino a 24 metri) “Ministro per il Sud”.
In qualità di advisor sarà adesso un consulente incaricato di studiare e pianificare soluzioni progettuali in ambito strategico, come ha tenuto a precisare lo stesso numero uno della nautica italiana Cecchi.
“ Riunificazione del settore e attenzione al Sud sono i due assi portanti della mia azione dalla nomina al vertice dell’Associazione nazionale di categoria” ha, infatti, spiegato il presidente nazionale. “Il primo interlocutore al quale ci siamo rivolti – ha aggiunto – è la Ascon, anche a seguito dell’incontro con il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, nel settembre scorso in occasione del 59° Salone Nautico
Internazionale di Genova, al fine di rafforzare la nostra collaborazione”.
Ora il testimone passa a Gaetano Fortunato, socio e manager del Cantiere Eolo di Patti, che da oltre 40 anni produce ed esporta in tutto il mondo imbarcazioni a marchio Eolo e Asmarine, in vetroresina, performanti e di
alto design, di dimensione tra i 5 e i 10 metri. “Sono onorato e grato della nomina decisa dal presidente Cecchi, figura carismatica e di riferimento per tutta l’industria nautica italiana – ha detto Fortunato – Cercherò di
ricambiare la fiducia del presidente moltiplicando il mio impegno in chiave progettuale per promuovere la qualità e le potenzialità della cantieristica nautica del Sud, che è un bacino di professionalità artigiane in grado di creare ricchezza e lavoro per il Paese”.
Nicola Arrigo
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