Patti24

Caro Gesù Bambino, nelle settimane scorse ci eravamo rivolti a Babbo Natale, pur consapevoli che non può fare miracoli. E, infatti, non li ha fatti, per cui adesso rimani solo tu!

Molti cittadini ti chiedono di risolvere l’atavica crisi idrica, che ultimamente, soprattutto in alcune zone cittadine, si è particolarmente acuita e si ripropone con disarmante puntualità. Rubinetti asciutti, serbatoi, conseguentemente, quasi totalmente vuoti, difficoltà per gli esercizi commerciali o anche solo per fare una semplice doccia.

Spesso ciò è conseguenza di un guasto alla rete idrica cittadina (sotto questo aspetto facciamo…. acqua da tutte le parti), l’ultimo, in ordine di tempo, ieri, nel tratto del Corso Matteotti che porta alla stazione ferroviaria.

I pattesi hanno quasi timore di accedere ai social per non “trovarvi” l’avviso, pressoché quotidiano, con cui l’amministrazione comunale informa che in tale via si è verificato un guasto per cui non sarà erogata, in alcune zone di Patti (ma, a turno, sta toccando praticamente a tutte) l’acqua.

Così le persone, incontrandosi, non parlano del programma natalizio o delle buche sulle strade cittadine (nell’ultimo caso sarebbe urgente un altro tuo… intervento), delle alte erbacce che fanno bella mostra di sé in alcune vie…dimenticate e, quasi senza nemmeno salutarsi, pongono la domanda : “Ci n’eni iacqua a to’ casa? Unni me sa livanu a ieri e non ha turnatu”.

E poi…. Tu che sei Verità e che chiami le cose per nome: è normale “dare a Cesare quel che è di Cesare” per un servizio talmente deficitario? Tanti sono arrivati giustificatamente all’esasperazione, altri propongono un’azione di protesta, altri si sono supinamente rassegnati al peggio.

Ti preghiamo, caro Gesù Bambino: intervieni tu, fallo sto miracolo! Magari procurarci un bel po’ di elettropompe, considerata la continuità con cui si bruciano. E se ti riuscisse, portaci una nuova rete idrica, visto che quella che abbiamo è più vecchia di Matusalemme.

Un ultimo pro memoria : all’incrocio tra le vie Nicolò Gatto Ceraolo e Cattaneo permane, dal 2 novembre, lo scavo realizzato per riparare, more solito, un guasto alla rete idrica. Già parecchi automobilisti hanno “toccato” le transenne, danneggiando i propri mezzi.

Contiamo su di te, Gesù Bambino, sei la nostra ultima speranza…. Eventualmente – scusaci l’ardire – rivolgiti a tuo Papà…. Lui sa bene come aprire e chiudere le acque!

Nicola Arrigo