PATTI – Titoli e immagini di tante testate giornalistiche creano ”Malinteso” su localizzazione vicenda giudiziaria docente zona tirrenico-nebroidea.
Ormai da sabato pomeriggio riceviamo richieste di delucidazioni sulla vicenda giudiziaria di un docente che ha “sconvolto” la zona tirrenico-nebroidea e che, invero, solo indirettamente riguarda Patti.
L’insegnante di un istituto di Sant’Agata Militello è stato sospeso per un anno dal suo ufficio in quanto indagato per presunta violenza sessuale su quattro studentesse.
Il “malinteso” è scaturito dal fatto che tante testate, purtroppo quasi tutte, leggendo forse superficialmente la nota relativa al fatto in questione e sconoscendo il territorio, o perché la notizia di agenzia è stata diffusa da Patti, hanno titolato il pezzo come se il “fattaccio” fosse accaduto a Patti. Ciò è riscontrabile sia su testate locali che nazionali.
Patti c’entra di… striscio, solo perché il provvedimento di sospensione del docente è stato preso dal Gip del Tribunale di Patti. Ma, lo ribadiamo, la triste inquietante vicenda è accaduta a Sant’Agata Militello.
Alcune testate nazionali hanno “accompagnato” il pezzo con immagini della città di Patti.
Non sarebbe il caso che gli amministratori, principalmente a tutela dell’immagine della città, facessero ufficialmente e istituzionalmente chiarezza sulla realtà dei fatti?
Anche perché non è la prima volta che Patti viene tirata erroneamente tirata in ballo e probabilmente lo sarà ancora, considerato che il Tribunale “copre” un territorio molto vasto.
Nicola Arrigo
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