PATTI – Studenti del Liceo Classico hanno incontrato il musicologo prof. Guido Schillaci.
Gli studenti del triennio del Liceo Classico di Patti hanno incontrato il professore Guido Schillaci, docente di Lettere e appassionato di opera lirica. L’incontro, fortemente voluto dal dirigente scolastica, professoressa Marinella Lollo, si inserisce nel percorso di didattica orientativa e di valorizzazione del patrimonio culturale italiano, riconducibile alle sollecitazioni sempre più insistenti del MIM sul riconoscimento dell’eccellenza del Made in Italy; per queste ragioni l’istituto pattese di recente ha richiesto esplicitamente l’istituzione di un indirizzo liceale di studio specifico.
Il musicologo, collezionista di tantissime opere su 78 giri, ha coinvolto gli studenti parlando dell’opera lirica come opera completa perché “summa” di tutte le arti. Poesia, musica, canto, recitazione, scenografia s’intrecciano mirabilmente suscitando emozioni incontenibili e travolgenti.
Il professore Schillaci ha presentato una sua raccolta di saggi, dal titolo “Scritti sull’opera lirica”, all’interno dei quali le riflessioni personali si intrecciano ad una conoscenza ampia e profonda del bel canto.
Tra ricordi nostalgici di voci, che il professore ha voluto richiamare, alcuni cantanti siciliani sconosciuti ai più, come Giuseppe Bellantoni, originario di Brolo, Amelia Pinto, di Palermo, e Salvatore Giordano, di Caronia.
Ma la cosa più straordinaria che ha incantato i giovani studenti e la platea di pubblico, tra cui esperti musicali ed ex compagni liceali di Guido Schillaci, è stata la possibilità di ascolto delle arie interpretate dai cantanti lirici citati, attraverso un grammofono a manovella risalente ai primi anni del ‘900 grazie ai 78 giri di cui alcuni datati 1905, 1910 e 1930. Alcuni di questi dischi risultavano incisi dalla casa discografica Fonotopia, una delle più prestigiose dell’epoca. Grazie a questa strumentazione è stato possibile ascoltare dalla voce di Giuseppe Bellantoni l’aria “A tanto amor”, tratta dall’opera “La Favorita” di Gaetano Donizetti, e quella di Amelia Pinto, “Pace, pace, mio Dio”, tratta da “La forza del destino” di Giuseppe Verdi.
L’incontro si è concluso con interventi entusiastici dei convenuti e con la promessa del dirigente scolastico che “presto si cercherà di organizzare per gli studenti la partecipazione ad una delle opere del cartellone del Teatro Massimo di Palermo. L’invito sarà rivolto anche alla cittadinanza del territorio”.
Nicola Arrigo
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