PATTI – Strada esterna di circonvallazione del centro abitato. Lavori rimasti fermi dopo la realizzazione del primo stralcio
I pattesi attendono, da tanti anni, il miracolo della ripresa dei lavori della strada esterna di circonvallazione del centro abitato, lavori rimasti fermi dopo la realizzazione del primo stralcio tra il Ponte della Provvidenza e la contrada Fontana Rame, progettata, a suo tempo, per liberare il centro cittadino dal caotico transito dei mezzi pesanti diretti verso l’interland pattese.
La storia di questa importante arteria inizia nel mese di maggio dell’anno 1990, quando il comune di Patti richiese all’Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici il finanziamento del progetto, redatto dall’ingegnere Francesco Corica e dall’architetto Maria Gaglio, con l’apporto dell’ingegnere Antonino D’Andrea per la parte geotecnica, della dottoressa Maria Mazzeo per la parte geologica e della dottoressa Domenica Lucchesi per la valutazione dell’impatto ambientale.
L’importo complessivo dell’opera ammontava a 47.500.000.000, progetto che veniva approvato, in linea tecnica, dal Comitato Tecnico Amministrativo presso l’Assessorato Regionale dei Lavori Pubblici.
Il primo stralcio dei lavori veniva finanziato il 2 agosto 1990 per l’importo complessivo di 7.550.000.000. Seguiva la gara di appalto per un importo, a base d’asta, di 4.620.000.000 e e la nomina dell’ingegnere Rosario Navarra Tramontana a collaudatore statico dei lavori e dell’ingegnere Alessandro Guarnera a ingegnere capo dei lavori.
Secondo il progetto, la strada di circonvallazione avrebbe dovuto collegare il Ponte Provvidenza con il quartiere Sant’Antonio Abate, sviluppandosi a valle dei quartieri San Michele, Polline e Castello, migliorando anche una strada in terra battuta esistente lungo il torrente Montagnareale, congiungendosi, alla fine, con la strada a scorrimento veloce Patti – San Piero Patti, anch’essa in via di costruzione ancora oggi.
Conclusi i lavori del primo stralcio sul progetto, da allora, è calato un silenzio assoluto.
Il consiglio comunale non è parso, finora, interessato più di tanto della questione, per cui il ricordo rimane vivo solo perché l’opera è inserita nel Piano Triennale dei Lavori Pubblici. Ecco perché i cittadini aspettano che, da un momento all’altro, arrivi il miracolo, circostanza che, allo stato delle cose, sembra molto remota.
Nicola Arrigo
Patti24 Gruppo Facebook 16.188 membri Iscriviti al gruppo |