PATTI – Una stella realizzata con bottiglie di plastica in Piazza XXV Aprile. Segno di speranza per i martoriati di Aleppo
Una stella che sia segno di speranza per i cittadini di Aleppo, la città della Siria martoriata da quello che è ormai un vero e proprio olocausto, senza che i “potenti” stiano facendo più di tanto per arrestare la disumanità e la distruzione. Questo l’intento che ha spinto la professoressa Valeria Ingrassia e la maestra Margherita Amaina, docenti dell’Istituto Comprensivo “Lombardo Radice”, a realizzare appunto una stella con bottiglie di plastica, sistemata in Piazza XXV Aprile.
Oltre che far sentire la propria vicinanza ai cittadini di Aleppo, “l’iniziativa è servita anche – evidenzia la professoressa Ingrassia – a far capire agli alunni l’importanza del riciclo di un oggetto – in tal caso le bottiglie di plastica – che dopo il suo utilizzo può sembrare inutile e che, invece, può diventare qualcosa di diverso, con cui realizzare altro”.
“Con gli alunni – aggiunge la docente – abbiamo parlato di quanto succede ad Aleppo e tutti hanno accolto la proposta di dedicare la stella alla martoriata città della Siria”. L’opera è stata realizzata grazie all’impegno principalmente degli alunni della I^B e delle altre prime classi della scuola media “Bellini” e delle quinte e di una terza della primaria del plesso di Piazza XXV aprile. Queste stese classi (anche se la collaborazione è stata pressocchè totale) hanno provveduto alla raccolta delle bottiglie di plastica.
Nicola Arrigo