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I pessimi lavori di manutenzione e bitumazione della Provinciale 120 Scarpiglia – Madoro potrebbero finire al centro di un contenzioso tra l’ex Provincia regionale di Messina e la ditta esecutrice degli interventi.

Ieri mattina a Scarpiglia i responsabili dell’impresa aggiudicataria e della ditta fornitrice dell’asfalto hanno incontrato l’ingegnere Sciutteri, supervisore dei lavori per conto dell’ente di Palazzo dei Leoni, per visionare le condizioni dell’arteria e fare il punto della situazione.

Secondo l’ingegnere dell’ex Provincia regionale gli interventi non sarebbero stati eseguiti a regola d’arte, non rispettando le indicazioni inserite nel capitolato d’appalto.

A dimostrarlo alcune verifiche effettuate su un paio di buche prese a campione, dove le misurazioni degli strati di asfalto dimostrerebbero l’apposizione di circa due centimetri di conglomerato bituminoso rispetto ai cinque espressamente indicati dall’ufficio provinciale.

Questo il motivo che ha spinto l’ente di Palazzo dei Leoni a non pagare per intero lo stato di avanzamento dei lavori e a contabilizzare solo le strisciate d’asfalto e gli interventi eseguiti sulle buche effettivamente colmate.

Una presa di posizione che tuttavia non servirà a risolvere il problema più importante: l’impraticabilità della strada per le circa cinquanta famiglie residenti nelle frazioni di Scarpiglia e Madoro.

Per questo il consigliere Giovanni Franchina, che aveva seguito fin da principio l’iter di aggiudicazione degli interventi e l’esecuzione degli stessi, esprimendo in prima persona forti dubbi sulle modalità con cui sono stati condotti, sarà a Messina martedì prossimo per capire come l’ingegnere capo, Benedetto Sidoti Pinto, intenderà muoversi per trovare una soluzione al problema e mettere in sicurezza a stretto giro di posta i punti più critici della provinciale 120.

Giuseppe Giarrizzo