PATTI – Smascherati gli evasori fiscali. Elenchi e importi sul tavolo del sindaco Aquino.
Erano anni che l’argomento “evasione fiscale” era all’ordine del giorno e non erano mancati gli scontri tra maggioranza e opposizione consiliari, ma non si era andati oltre. Adesso, a quanto sembra, le cose sono cambiate perché l’amministrazione comunale ha deciso di smascherare questa categoria di cittadini che tutto chiedono e nulla intendono dare.
La svolta è arrivata quando il comune di Patti ha deciso di affidare i servizi di accertamento e di riscossione sia volontaria che coattiva, alla Società Creset Spa di Milano con contratto di appalto sottoscritto il 15 gennaio 2018. Dopo due anni dalla stipula del contratto, sul tavolo del sindaco Mauro Aquino sono arrivati gli elenchi dei cittadini evasori negli anni 2020 e precedenti, depositati agli atti dell’ufficio per motivi di tutela della privacy dei contribuenti in essi elencati e, adesso, il dottore Carmelo Torre, Responsabile del Settore Area Economico-Finanziaria e Tributi Locali, ha pubblicato, sul sito ufficiale del comune, le determinazioni relative.
Le evasioni accertate riguardano la Tosap (tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche), la Tari (tassa sui rifiuti) e l’IMU (Imposta Municipale Unica).
Divise per categoria, il quadro dell’evasione è il seguente: Tosap: 23 i contribuenti sotto tiro i cui accertamenti sono divenuti definitivi ai sensi di legge; l’importo complessivo, comprese le sanzioni, gli interessi e le spese, ammonta a 9.405,54 euro così suddiviso: 7.085,64 euro a titolo di imposta; 2.097,10 euro a titolo di sanzioni, 87,52 euro a titolo di interessi; 135,24 euro a titolo di spese.
È stata applicata la normativa vigente in materia di accertamento e successive modifiche e integrazioni.
Per quanto riguarda l’omessa denuncia Tari, il relativo importo, comprensivo di sanzioni, interessi e spese, ammonta a 582.007,33 euro così suddiviso: 337.794,07 a titolo di imposta, 233.504,31 euro a titolo di sanzioni, 4.536,35 euro a titolo di interessi e 2165,60 a titolo di spese.
Infine, l’Imu, la tassa che vede un numero abbastanza alto di evasori accertati, 987, i quali hanno procurato al comune e, di conseguenza a tutta la collettività, un danno economico pari a 1.835.483,48 euro così suddiviso: 1.420.358,04 euro a titolo d’imposta, 394.692,02 euro a titolo di sanzioni, 14.635,74 euro a titolo di interessi e 5797, 68 euro a titolo di spese.
Nicola Arrigo
Patti24 Gruppo Facebook 16.188 membri Iscriviti al gruppo |