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PATTI – Il sindaco ordina bonifica delle lastre di amianto poste sul tetto di un fabbricato in via Gorizia. L’inadempienza sarà segnalata all’autorità giudiziaria

PATTI – Il sindaco ordina bonifica delle lastre di amianto poste sul tetto di un fabbricato in via Gorizia. L’inadempienza sarà segnalata all’autorità giudiziaria
Marzo 26
11:25 2018

I comuni che intendono procedere alla bonifica dell’amianto dagli edifici pubblici hanno tempo fino al 30 aprile prossimo per presentare la domanda al Ministero dell’Ambiente che assegna, nello spazio di tre anni (2016/2018), la complessiva somma di sedicimilioni di euro per le progettazioni preliminari e definitive assieme agli allegati tecnici dopo di che sarà redatta una graduatoria.

Lo ha stabilito il citato Ministero dell’Ambiente con un nuovo decreto (numero 563(2017) lasciando inalterato quanto previsto nel precedente decreto del 21 settembre 2016 che stabilisce i criteri per accedere al finanziamento.

Le richieste relative all’anno 2016 si sono concluse lo scorso anno, alla fine del mese di marzo. Ricordiamo che hanno precedenza i progetti relativi alla bonifica di edifici che ospitano scuole, asili, parchi gioco, ospedali, impianti sportivi ed edifici di accoglienza. Ricordiamo ancora che ogni comune può presentare una istanza per più interventi il cui importo complessivo non deve superare l’importo di quindicimila euro.

Intanto, personale dell’Ufficio di Protezione Civile del Secondo Settore – Area Infrastrutture e Manutenzioni – del comune di Patti, ha effettuato un sopralluogo in via Gorizia al fine di accertare la presenza di lastre contenenti fibre di amianto (eternit) sulla coperta di un fabbricato. Il sopralluogo ha permesso di accertare che la copertura dell’immobile è fatta appunto di lastre di cemento – amianto. In conseguenza di ciò il sindaco, Mauro Aquino, ha fatto notificare ai proprietari dell’immobile un’ordinanza perché, entro trenta giorni dalla data di notifica, provvedano alla bonifica delle lastre di amianto poste sul tetto mediante trattamento con vernici incapsulanti o in alternativa, con la rimozione delle stesse e lo smaltimento nelle forme di legge, previo piano di lavoro che dovrà essere approvato dall’Azienda Sanitaria Provinciale numero 5 di Messina.

Il provvedimento si è reso necessario in quanto tale situazione rappresenta, indubbiamente, un pericolo per la salute pubblica per il possibile diffondersi, per via aerea, di fibre di amianto, per cui, appunto, è necessario e urgente, provvedere alla bonifica del sito.

L’ordinanza evidenzia anche che, trascorso infruttuosamente il termine concesso per la bonifica, l’inadempienza sarà segnalata all’autorità giudiziaria. Il Comando della Polizia municipale, infine, è stato incaricato di verificare l’osservanza del provvedimento sindacale.

 

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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