PATTI – Si è chiuso il Giubileo straordinario della parrocchia “Sacro Cuore di Gesù”.
Si è chiuso il Giubileo straordinario della parrocchia “Sacro Cuore di Gesù”, che era stato solennemente aperto il 28 novembre 2021, concesso da Papa Francesco in occasione del 50° dall’apertura al culto, avvenuta il 3 dicembre 1972.
Il parroco, don Giuseppe Di Martino, alla presenza di autorità civili e militari e di un buon numero di fedeli, ha presieduto la celebrazione solenne.
Nella sua omelia ha evidenziato la necessità “della gratitudine a Dio, per averci fatto sperimentare ancora la sua infinita misericordia e la sua tenerezza di Padre, alla Chiesa, in modo particolare a Papa Francesco e al vescovo monsignor Guglielmo Giombanco, a tutti coloro che hanno voluto rendere quest’anno veramente straordinario, e a quanti, durante tutti questi anni, hanno servito la comunità ed ora sono nel cuore di Dio”. “E’ tempo anche di bilanci – ha aggiunto – e richiamando la conclusione dell’omelia pronunciata in occasione dell’apertura del Giubileo, in cui aveva confidato che “il sogno più grande è che la comunità del Sacro Cuore possa divenire presto, per l’intera nostra città, casa e cuore che accoglie e ama” don Di Martino ha sottolineato che “il bilancio è in rosso perché tale sogno è distante dalla realizzazione”. “Ciò, però, – ha subito rimarcato – non significa che bisogna tirare i remi in barca e arrendersi. E’, invece, tempo di rimboccarci le maniche e continuare a guardare con speranza il nostro futuro”. “Ricalcoliamo il percorso – ha concluso don Di Martino – e azioniamo gesti concreti di cambiamento. Il Signore si fida di noi: crediamoci”.
Al termine della celebrazione è stata scoperta una lapide “a imperitura memoria” del giubileo.
Nicola Arrigo
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