PATTI – Scende la pioggia … l’acqua “passa” senza defluire e salta caditoie e tombini.

Se prima di scatenarsi improvvisamente Giove Pluvio desse un minimo preavviso, forse, ma non è poi così scontato, i pattesi potrebbero quantomeno provare a… premunirsi.

Invece, senza alcuna avvisaglia, bastano poche ore di pioggia per far sì che strade e piazze si trasformino in fiumi in piena e laghi navigabili, su cui, però, anche l’arca di Noè farebbe grandissima fatica.
È quanto si è ripeteto in queste ultime ore, in cui la pioggia è scesa copiosa.
Non c’è zona cittadina che sia risparmiata, non c’è zona in cui non siano saltati i tombini, non c’è zona in cui i mezzi in transito non abbiano rischiato di restare in panne.
Difficile, quasi impossibile, transitare in via Cattaneo, proprio all’altezza del comando della Polizia Municipale, o all’ingresso di Piazza XXV Aprile, provenendo da via Battisti, o in piazza Marconi. E l’elenco potrebbe continuare con Patti Marina, via Nicolò Gatto Ceraolo, i vicoli. Fermo restando, come precedentemente sottolineato, che non c’è via che sia risparmiata!
Torna così prepotentemente alla ribalta, come si ripete con puntualità svizzera ogniqualvolta piova più insistentemente, il problema dell’adeguata e tempestiva pulizia di tombini e caditoie su cui, spesso, l’acqua “passa” senza defluire.

Foglie, spazzatura, terriccio, materiale di risulta, fanno da “tappo”, per cui l’acqua piovana scorre via.
Certo, che il 4 e 5 luglio potesse piovere così era inaspettato, ma per trovare una giustificazione basterà “prendersela” con Giove Pluvio?
Nicola Arrigo
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