Patti24

Quella dal 22 al 28 luglio sarà una settimana molto intensa per i pattesi che festeggeranno la patrona e concittadina Santa Febronia, vergine e martire.

Come sottolinea nel proprio messaggio don Pierangelo Scaravilli, arciprete della Basilica Cattedrale “San Bartolomeo”, che, come sempre, sarà il centro delle celebrazioni religiose, “la fedeltà a Dio di Santa Febronia, testimoniata fino all’effusione del sangue, ci insegni la modalità con cui anche noi battezzati dell’era digitale possiamo imparare a connetterci con Dio e, di conseguenza, disconnetterci da tutto ciò che ci allontana da Lui”.

Il primo momento importante sarà vissuto mercoledì 24, quando, dopo la celebrazione della messa, alle 18,30, presieduta da don Pierangelo Scaravilli, l’effigie di Santa Febronia sarà collocata sulla vara processionale, col solenne scampanio e il canto del tradizionale inno “Diva Trofima”, scritto nell’Ottocento da monsignor Luigi Natoli, con nove strofe  e un ritornello.

Da giovedì 25 a sabato 27 sarà celebrato il triduo; alle 18,15 sarà recitato il Rosario, cui seguirà la coroncina e alle 19:00 la messa.Giovedì a presiederla sarà don Giuseppe Lombardo, parroco della comunità “Santa Caterina” di Marina di Patti, venerdì don Carmelo Paparone, parroco delle comunità “Santa Febronia” di Case Nuove e “Ognissanti” di Mongiove, sabato don Basilio Rinaudo, Vicario Generale della diocesi di Patti.

Giovedì, dopo la messa, sarà presentato, da don Franco Pisciotta, il libro “Bartolomeo, Febronia, Erasmo discepoli inviati nel terreno tra Patti e la Costiera Amalfitana”, scritto da don Pio Sirna.

Venerdì, alle 21,30, ci sarà il “pellegrinaggio” dei portanti delle vare di Santa Febronia e delle reliquie, che si ritroveranno a polline da dove raggiungeranno la Cattedrale. 

Sabato, alle 19,30, saranno celebrati i Primi Vespri solenni, con la partecipazione del Capitolo Cattedrale e degli alunni del Seminario Vescovile.

Domenica 28 le messe saranno celebrate, in Cattedrale, alle 8 e alle 10,30 (con la partecipazione dei portanti delle vare processionali); alle 18,30 il Vescovo, monsignor Guglielmo Giombanco, presiederà il solenne pontificale, cui seguirà la processione per le vie cittadine, con le consuete “fermate” durante le quali si canta, secondo tradizione, l’inno “Diva Trofima”. 

Nicola Arrigo