PATTI – Risonanza magnetica. Per il comitato “Aretè”: “è inaccettabile che la risonanza magnetica nucleare, nella disponibilità dell’ospedale sin dal 2018, non sia mai entrata in funzione”
Torna “all’attacco” “Aretè”, Comitato per la tutela dell’ospedale “Barone Romeo” di Patti, presieduto da Francesco Saporito. Lo fa con una denuncia pubblica in cui “tocca”, ancora una volta, l’uso della risonanza magnetica nel nosocomio pattese.
Per il Comitato “è inaccettabile che la risonanza magnetica nucleare, nella disponibilità dell’ospedale sin dal 2018, non sia mai entrata in funzione e il cittadino debba rivolgersi altrove”. “E’ scandaloso – prosegue la denuncia – un così grave ritardo che penalizza i cittadini ed è immorale non avere rispetto di chi ha bisogno di cure”.
Finora, chi avrebbe dovuto….sentire ha fatto orecchio da mercante e adesso sarebbe il caso che tutti, sulla spinta lodevole del Comitato, levassero alta la propria voce e far capire ai dirigenti e ai “soloni” dei nostri giorni che la sanità pubblica è una cosa seria e che gli utenti non sono “numeri” ma persone che hanno il sacrosanto diritto di essere adeguatamente assistiti e curati.
Troppo spesso, ultimamente, il “Barone Romeo” è stato oggetto di attenzioni in negativo da parte di chi, invece, sfruttando le sue enormi potenzialità, dovrebbe incentivarlo, troppo spesso sono state assunte decisioni “sfavorevoli” (qualcuna, poi, “rimangiata” d’incanto) o non ne sono state prese altre fondamentali. Sarebbe, in definitiva, il caso che anche le istituzioni “alzassero la voce”, in primis nei confronti dell’assessore regionale alla sanità Ruggero Razza (che non ha mai ritenuto opportuno….presentarsi ogniqualvolta sia stato chiamato in causa) e poi al Direttore Generale dell’Asp Paolo La Paglia affinchè assumano decisioni eque e tempestive.
Nicola Arrigo
Patti24 Gruppo Facebook 16.188 membri Iscriviti al gruppo |