PATTI – Riduzione Imu: proposte e futuri scenari
Dopo una seduta fiume durata parecchie ore, il Consiglio comunale di Patti non trova il bandolo della matassa e rinvia il punto sulla riduzione dell’Imu al 5 maggio prossimo. Dopo una breve disamina sullo stato del bilancio, l’opposizione ha presentato un emendamento alla proposta avanzata dal gruppo Venuto, suggerendo di ridurre ancora l’aliquota dall’1,04% allo 0,99%.
Un’opzione che se dovesse andare in porto metterebbe in seria difficoltà l’amministrazione comunale, che dovrebbe decidere di operare alcuni tagli a dei servizi importanti o lasciare a casa parecchi contrattisti.
Nel frattempo il ragioniere comunale si è preso qualche giorno di tempo per confrontarsi coi revisori dei conti ed avere un quadro nitido della situazione. Di certo c’è che le casse comunali sono già in rosso fisso, e come se non bastasse la Regione ha comunicato un ulteriore taglio di 219 mila euro al fondo contrattisti determinando un buco nel bilancio2014.
E proprio sul nodo contrattisti verte l’altro emendamento proposto dall’indipendente Pontillo: il suggerimento del consigliere comunale contempla l’abbassamento dell’Imu addirittura allo 0,76%. Ma ad una condizione: decurtare sensibilmente il personale contrattista in forza all’ente di Palazzo dell’Aquila. Opzione che l’amministrazione in carica non percorrerà per ovvie ragioni: da una parte l’esigenza di scongiurare una macelleria sociale, dall’altra la necessità di sopravvivere politicamente.
Quale scenario, dunque? Abbassare la pressione fiscale senza una bozza di bilancio potrebbe rivelarsi molto rischioso e alla luce dei tagli statali e regionali, stimati in circa 900mila euro, potrebbe condurre il Comune sull’orlo del dissesto. Dal canto suo l’opposizione continua ad intonare lo stesso ritornello chiedendo alla squadra di governo di operare maggiori risparmi. Ma su cosa? Abolire il carnevale? Non organizzare il Tindari festival? Tagliare la refezione scolastica? O sopprimere il servizio domiciliare agli anziani?
Redazione