PATTI – Rete ospedaliera, il Barone Romeo ne esce potenziato (di Giuseppe Giarrizzo)
La rimodulazione degli ospedali siciliani, approvata dalla giunta Crocetta negli ultimi giorni del 2014, conferma il ruolo di primo piano svolto dal “Barone Romeo” di Patti all’interno del comprensorio tirrenico-nebroideo.
Così come annunciato ieri, il nosocomio pattese aumenta le sua potenzialità attraverso la promozione del Trasfusionale ad Unità operativa complessa, mentre la struttura conserva, in generale, i medesimi posti letto che aveva in precedenza: 142, di cui 134 per acuti e otto per i post acuti messi a disposizione del reparto di lungodegenza.
Da registrare anche la riconferma di Oculistica ad Unità complessa, mentre l’otorinolaringoiatria, pur rimanendo struttura semplice, potrà effettuare gli interventi operatori grazie all’arrivo di un nuovo medico, archiviando definitivamente l’anomala situazione che nei mesi scorsi si era venuta a creare in questo reparto, dove si era impossibilitati ad effettuare gli interventi proprio per mancanza di un’unità medica specializzata.
Questa la composizione dei singoli reparti dopo l’approvazione del piano di rimodulazione emanato dall’assessorato regionale alla Sanità: Cardiologia 12 posti letto più due di day hospital; Chirurgia Generale 12 più 2; Chirurgia Vascolare 8 più 2; Geriatria 10 più 2; Medicina Generale14 più 2; Ortopedia e Traumatologia 10 più 2; Ostetricia e ginecologia 12 più 2; Rianimazione 8; Pediatria e Neonatologia 12 più 2; Oculista 2; Otorino 2; Psichiatria10; Terapia sub intensiva 4. Sono tutte strutture complesse tranne ortopedia, traumatologia e otorinolaringoiatria. Da segnalare, infine, la dell’introduzione dell’emodinamica.
Giuseppe Giarrizzo