Patti24

Colpisce ancora chi, approfittando della loro ingenuità, raggira gli anziani. Tanti i casi segnalati nelle ultime settimane (in alcuni casi i responsabili sono stati…scoperti), l’ultimo, andato a segno a Patti nei giorni scorsi.

Solito cliché: telefonata a casa della vittima per avvisarla che un suo parente ha provocato un incidente per cui è necessario recarsi in caserma e, poi, versare una cifra per pagare.

All’anziana presa di mira è stato chiesto se in casa con lei ci fosse qualcuno; alla sua risposta affermativa – con lei c’era i nipote -, le è stato rimarcato che il congiunto sarebbe dovuto andare immediatamente in caserma e che sarebbe stato necessario versare la somma di 20.000 euro.

La signora, presa alla sprovvista e ignara del raggiro, ha fatto presente di avere la disponibilità di circa 8000 euro, é stata assicurata che andava bene lo stesso e che avrebbe potuto aggiungere qualcosa in oro.

La malcapitata ha seguito le indicazioni, ha messo tutto in una borsa e l’ha consegnata ad un ragazzo, in pantaloncini e ciabatte, che ha suonato al campanello di casa sua.

Truffa portata, quindi, a termine con successo !

Ci chiediamo come sia possibile che nessuno riesca a porre fine a tali attività criminali e non si riesca ad assicurare, sempre, alla giustizia chi approfitta dell’ingenuità degli anziani.

Evidentemente, l’opera di sensibilizzazione non basta; occorre un controllo più capillare e una ferma repressione.

Intanto, ci aggiungiamo al consiglio, rivolto ovviamente soprattutto agli anziani e a chi abita da solo, di non dar credito a chi, telefonicamente, usi la tattica dell’incidente causato dal congiunto e della necessità di risarcire la vittima o i suoi parenti. E, qualora ciò dovesse verificarsi – perché siamo certi che i tentativi non si fermeranno tanto facilmente, specie dopo aver ottenuto “i risultati sperati” – di denunciare subito.

Nicola Arrigo