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Com’era facilmente prevedibile, l’avvio della raccolta differenziata in città ha già messo tanti, soprattutto anziani, in ansia.

Iniziata la distribuzione degli appositi contenitori per la raccolta, sono tanti, specie anziani, che manifestano la propria perplessità.

A cominciare dalla difficoltà concreta della location dove posizionare in casa tali contenitori, o perché la propria abitazione non è particolarmente grande o perché non hanno un balcone ampio.

Così sono tante le domande che si pongono ma, soprattutto, cresce lo stato di “tensione” su come effettuare tale raccolta senza incorrere magari in controlli e contravvenzioni o su come fare per essere puntuali nel far trovare “pronti” i sacchetti a chi dovrà provvedere alla raccolta.

Per non parlare poi di edifici particolarmente grandi e a più piani dove i “soli” cinque contenitori non basteranno e, quindi, c’è chi sta provvedendo ad acquistarne altri in autonomia.

Citiamo, a mò di esempio, il Santuario di Tindari e gli istituti scolastici cittadini. Come già ampiamente evidenziato in un nostro precedente articolo, è ovvio che la “novità” crei sempre un po’ di apprensione; la speranza è che col tempo tutto si aggiusti, che chi di competenza “accompagni” chi, per vari motivi, è in difficoltà e che, soprattutto, la raccolta differenziata serva a rendere davvero più pulita la città.

Nicola Arrigo