PATTI – Quando la civiltà non è di casa!
Quando la civiltà non è di casa ognuno fa come più gli aggrada, in barba anche alle più elementari regole del buonsenso e della convivenza civile. Via Orti, pieno centro cittadino: da un lato della strada campeggiano i mastodontici murales che, tra storia e mitologia, offrono un racconto a tutto tondo della città di Patti; dall’altro, al netto di qualsiasi raffigurazione artistica, si svela la realtà in tutta la sua crudezza: a bordo strada un cassonetto dell’immondizia e tutt’intorno cumuli di rifiuti e ingombranti d’ogni sorta. Materassi, brande, infissi in legno, suppellettili, sacchetti di plastica e ogni genere di rifiuto speciale abbandonato ai quattro venti. Altro che murales, qui la verve artistica dell’anonimo autore di questo gesto supera anche le più coraggiose sperimentazioni annoverate nella corrente pittorica del realismo.
Che la città fosse abituata a simili scempiaggini è un dato di fatto, ma che lo scempio sia stato compiuto in pieno centro cittadino, lungo una delle arterie principali che collega la frazione Marina alla parte alta della città, rappresenta un’aggravante che moltiplica in maniera esponenziale l’indignazione dei pattesi.
La foto che ritrae il cumulo di rifiuti ha immediatamente fatto il giro dei social network, alimentando lo sdegno di tantissimi cittadini che hanno chiesto un tempestivo intervento di bonifica e l’assunzione di provvedimenti drastici contro gli autori. «È una vergogna, non sappiamo vivere», «Che indecenza!», «Se scoprissi il colpevole sarei capace di raccogliere tutto per metterlo dinanzi alla sua porta», sono solo alcune delle considerazioni apparse su facebook a commento della foto. Tra queste anche quella del sindaco: «Tanta fatica per tenere pulita la città e poi c’è qualche incivile che fa questo. Il responsabile sarà punito come merita!». Intanto il cumulo di rifiuti è stato rimosso e quella porzione di via Orti è tornata finalmente pulita e decorosa.
Redazione