PATTI – “Progetto Lettura”. La scrittrice Carla Maria Russo ha incontrato gli studenti.
Maria è un’adolescente, eppure è già una piccola donna, giacché è consapevole dei suoi obblighi, infatti “il senso del dovere è radicato nel suo cuore come le rocce nella terra delle sue montagne”. “Per lei il tempo più lontano è l’alba del giorno successivo, le speranze e i desideri spaziano nell’ambito angusto della sopravvivenza. Non sa immaginare Maria. Non sa pensare al futuro come a un’entità autonoma, diversa dal presente, a uno spazio vuoto che può essere riempito di sogni, speranze e desideri”.
Inizia così il romanzo “L’Acquaiola” di Carla Maria Russo, la scrittrice che ha incontrato, presso il Cine Teatro Comunale “Beniamino Joppolo” di Patti, gli studenti del Liceo “Vittorio Emanuele III” e degli Istituti Comprensivi “Lombardo Radice” e “Pirandello” di Patti, nell’ambito delle iniziative inserite nel “Progetto Lettura” 2018 – 2019, promosse dall’Istituto superiore pattese e realizzate in collaborazione con la libreria “Capitolo 18”, mediante il suo promotore editoriale, Teodoro Cafarelli.
La manifestazione è stata presieduta dal Dirigente Scolastico, professoressa Grazia Gullotti Scalisi, che ha evidenziato l’impegno del Liceo a sensibilizzare i giovani alla lettura, intesa come un’esperienza creativa, dinamica e coinvolgente, e ha sottolineato l’alto valore formativo e la valenza culturale della Storia, base della narrazione di tutti i lavori della scrittrice milanese, in quanto determina l’identità personale e collettiva. Il Progetto Lettura – ha affermato il Dirigente – si è arricchito nel corso del tempo e nel corrente anno scolastico ha coinvolto nelle attività anche l’Istituto Comprensivo “L. Radice”, diretto da Lei stessa, e l’Istituto “Pirandello”, che ha partecipato con la classe III E, realizzando una sinergia culturale che ha visto interagire fra loro, confrontarsi e discutere sui medesimi temi alunni di età, formazione e psicologie differenti, tutti accomunati dal piacere di vivere nuove esperienze, sia attraverso la lettura che il confronto diretto con i compagni e l’autrice.
Dopo un breve intervento dell’Assessore Valentina Campana e del professore Tino Federico, referente del Progetto, che ha dato inizio ai lavori, Carla Maria Russo ha esordito invitando gli alunni a considerare il libro sia come uno “scrigno” prezioso, in cui sono custoditi sentimenti, emozioni, passioni che arricchiscono l’esistenza, sia come uno strumento insostituibile per nutrire il pensiero e svilupparne le capacità critiche ed analitiche.
Gli alunni delle Prime classi del Liceo e delle Seconde e Terze Medie degli Istituti Comprensivi pattesi si sono confrontati con “Storie di due amici e di un nemico”, un romanzo emozionate e coinvolgente, che racconta, sullo sfondo dell’Olocausto e delle persecuzioni razziali, la vicenda di due orfani, che, uniti dal destino e divisi dalla storia, incontrano numerosi ostacoli, che, però, riescono a superare, anche grazie ad un nemico, che, in realtà, tale non è. I veri protagonisti dell’incontro sono stati gli studenti, che, attraverso i numerosi lavori realizzati, booktrailer, video, cortometraggi, lettura drammatizzata di passi, power point, hanno catturato l’attenzione dell’autrice e dei docenti, mostrando perspicacia e acume nel cogliere i temi fondamentali della vicenda narrata e capacità creativa nell’elaborazione della stessa.
L’autrice è intervenuta più volte a commentare il materiale prodotto, esprimendo soddisfazione, mostrando apprezzamenti per le attività presentate e rispondendo alle domande degli alunni, scaturite da un’attenta e personale lettura del romanzo, sia a livello narratologico che tematico. Gli alunni delle Seconde e delle Quinte Classi del Liceo, nel secondo incontro, hanno interagito con l’autrice, prendendo spunto dal suo ultimo romanzo. “L’Acquaiola”, che, pur allontanandosi dai precedenti lavori, ambientati in scenari medievali e rinascimentali e incentrati sulle vicende di celebri personaggi femminili, Eleonora d’Aquitania, Caterina Sforza, Eleonora d’Este, tratteggia “in modo perfetto e senza nessuna sbavatura il ritratto di una donna forte, ostinata, rigida, con un forte senso del dovere ma nello stesso tempo impaurita, sola, umile”.
Il personaggio di Maria, nato dai racconti della nonna dell’autrice stessa, non si arrende mai, non molla, a modo suo combatte con orgoglio per tutta la vita, convinta di dovercela fare da sola, e, alla fine, vede fiorire, da un grande male che l’ha segnata per tutta la vita, un bene ancora più grande, la nipote, che le starà accanto fino al termine della sua esistenza terrena.
Al termine della manifestazione, il Dirigente Scolastico ha ringraziato la dottoressa Russo a nome dell’Istituto e di tutti gli intervenuti per la sua disponibilità e per l’elevato spessore delle riflessioni fatte scaturire durante l’incontro, a cui gli studenti hanno partecipato con serietà e attenzione, consapevoli che si trattava di una straordinaria esperienza di crescita umana e culturale.
Nicola Arrigo
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