PATTI – Premio Nazionale “Scuola Digitale”. L’Istituto “Borghese Faranda” ha ottenuto l’accesso alla finale regionale.
L’Istituto “Borghese Faranda”, diretto dalla professoressa Francesca Buta, ha ottenuto l’accesso alla finale regionale del Premio Nazionale “Scuola Digitale”. “Ancora una volta l’importante traguardo – sottolinea con grande soddisfazione la professoressa Enza Stroscio, Animatore Digitale del “Borghese Faranda” – rivela le eccellenze del nostro istituto, dai docenti agli allievi, in particolare delle discipline tecniche e di indirizzo”. ll Premio Scuola Digitale è una iniziativa innovativa del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che intende promuovere l’eccellenza e il protagonismo delle scuole italiane nell’apprendimento e nell’insegnamento digitale, incentivando l’utilizzo delle tecnologie digitali nel curricolo e favorendo l’interscambio delle esperienze nel settore della didattica digitale.
“Il Premio Scuola Digitale – spiega la professoressa Stroscio – consiste in una competizione tra scuole, che prevede la partecipazione delle istituzioni scolastiche, anche attraverso gruppi di studenti del secondo ciclo, che abbiano proposto e/o realizzato progetti di innovazione digitale, caratterizzati da un alto contenuto di conoscenza, tecnica o tecnologica, anche di tipo imprenditoriale”.
“Il Premio – conclude – ha finalità di favorire lo sviluppo delle migliori pratiche sul tema della didattica digitale innovativa, facendo emergere i migliori progetti di scuola digitale, previa competizione a livello locale (provinciale e/o territoriale), regionale e nazionale”.
Proprio nella competizione territoriale, relativa alle province di Messina e Catania, svoltasi a Catania, nei locali dell’Istituto Superiore “Duca degli Abruzzi”, una giuria altamente qualificata ha premiato il progetto realizzato dalla VA dell’indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica, settore tecnologico, presentato tramite un “pitching” di forte impatto dall’allievo Roman Bezuglyy, accompagnato del professore Rino Oliva, docente della stessa disciplina. Il progetto”Buzz wire game: l’evoluzione”, vincitore della somma di 1000 euro da reinvestire nello sviluppo tecnologico, è un gioco di abilità in cui viene esaltata la capacità del giocatore di controllare i movimenti della propria mano.
“Il gioco – spiega il professore Oliva – consiste nel far scorrere un anello metallico lungo un percorso tortuoso evitando, al contempo, che l’anello tocchi il tracciato, anch’esso metallico. Nello specifico si è voluto dare al gioco, semplice in sé, un contenuto tecnologico di più alto livello, integrando una tecnologia a microcontrollore nel gioco stesso. Nuove tecnologie, gaming e coding, si integrano con l’obiettivo del riciclo tecnico- creativo”.
Nicola Arrigo
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