PATTI – Ospedale “Barone Romeo”. Nota di “Aretè” su “spostamento” fisioterapisti e riapertura bar.
Lo “spostamento” dei fisioterapisti e la riapertura del bar dell’ospedale “Barone Romeo” sono al centro di una nota che il Comitato “Aretè”,presieduto da Carmelina Lipari, ha inviato al direttore sanitario del nosocomio pattese Giovanni Merlo e, per conoscenza, al commissario straordinario dell’Asp di Messina, Domenico Sindoni, e al sindaco di Patti, Gianluca Bonsignore.
“Abbiamo saputo – scrive il comitato Aretè – che i fisioterapisti, che attualmente ci sono in ospedale, a breve verranno spostati a Scala di Patti nell’ex scuola elementare”. “Come da lei ribadito – incalza Carmelina Lipari – la decisione è dell’azienda, ma credo che in primis lei, in quanto direttore del presidio, sappia che c’è la possibilità di lasciare i fisioterapisti nella struttura ospedaliera, fornendo loro due-tre stanze per consentire di continuare il proprio lavoro e, soprattutto, permettere ai pazienti di proseguire in struttura, più facile da raggiungere, il percorso riabilitativo. Pare, inoltre, che non ci sia nemmeno il fisiatra; infatti, chiamando il numero verde il paziente viene dirottato in strutture private convenzionate”.
L’altra questione, come anticipato, riguarda il bar che si trova all’entrata dell’ospedale “che – sottolinea la nota – è stato sostituito, in maniera precaria e insufficiente da un distributore automatico che, spesso, è sfornito e, peggio ancora, guasto”.
Aretè chiede, pertanto, “di verificare e risolvere al più presto le due questioni, anche perché basterebbe sgomberare qualche stanza usata per deposito per quanto riguarda i fisioterapisti e avviare tutte le procedure, attraverso un bando di gara, per l’affidamento e la gestione del bar. Umanizzazione è anche questo”.
Nicola Arrigo
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