PATTI – Ordinazione del nuovo vescovo della diocesi. A Tindari è tutto pronto e iniziano ad affluire numerosi fedeli
E’ tutto pronto a Tindari, dove già cominciano ad affluire parecchi fedeli, per l’ordinazione del nuovo vescovo della diocesi di Patti, monsignor Guglielmo Giombanco. Stando alle previsioni, saranno in migliaia oggi a gremire il Santuario della “Nigra sed formosa” e i il sacro colle di Tindari per partecipare a questo “evento” di Chiesa – comunione.
Dopo il saluto, che il sindaco di Patti, Mauro Aquino, rivolgerà a nome dei 42 primi cittadini dei comuni della Diocesi sul sagrato, dall’Istituto delle Suore Speranzine partirà la processione introitale fino al Santuario, dove alle 17, avrà inizio la solenne concelebrazione eucaristica durante la quale Mons. Guglielmo Giombanco sarà ordinato Vescovo per l’imposizione delle mani di Sua Eccellenza monsignor Salvatore Gristina, Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana ed Arcivescovo Metropolita di Catania. Insieme al Presidente della CESI i vescovi coordinanti saranno Sua Eccellenza Mons. Ignazio Zambito, Amministratore Apostolico di Patti, e Sua Eccellenza Mons. Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale, diocesi di provenienza di Mons. Guglielmo Giombanco.
Concelebreranno il cardinale Paolo Romeo, Arcivescovo Emerito di Palermo, il cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento, tutti i Vescovi di Sicilia ed i presbiteri delle diocesi di Acireale, di Patti e sacerdoti legati per amicizia a Mons. Giombanco. Saranno Presbiteri Assistenti del Vescovo ordinando i Rev.mi Mons. Giovanni Orlando, delegato ad Omnia della diocesi di Patti, e Don Alessandro Di Stefano, prevosto parroco della Parrocchia “San Filippo d’Agira” in Aci San Filippo. Sarà Monsignor Zambito a consegnare al nuovo vescovo il bastone pastorale, segno della successione apostolica. In precedenza, due diaconi porranno sul capo di monsignor Giombanco l’Evangeliario, segno del suo impegno a lasciarsi guidare dalla Parola e ad essere “sottomesso” ad essa.
Numerosi i fedeli della diocesi di Acireale che autonomamente o tramite pullman organizzati, sia dalla diocesi che da diverse parrocchie, si recheranno a Tindari per assistere all’ordinazione episcopale di Mons. Guglielmo Giombanco, già vicario generale della diocesi acese. Si pensa che siano circa 1000 persone che da Acireale raggiungeranno Tindari. Saranno presenti i genitori, il fratello, la sorella e gli altri familiari. Indubbiamente, il Santuario “risulterà” troppo angusto per ospitare tutti i fedeli; per questo sono stati predisposti due maxischermi, uno in Piazza Quasimodo (con 500 sedie) ed uno nella cripta (con 200 sedie).
Mons. Guglielmo Giombanco è nato a Catania il 15.09.1966 ed è stato ordinato Presbitero Mons. Giuseppe Malandrino il 7 settembre 1991 nella Chiesa Madre di Piedimonte Etneo. Alunno del Seminario Vescovile, minore e maggiore, di Acireale dal 1980 al 1986 e successivamente del Pontificio Seminario Romano Maggiore dal 1986 al 1991. Ha frequentato a Roma la Pontificia Università Lateranense, dove ha conseguito i gradi accademici di Baccellierato in Teologia, Licenza e Dottorato in Utroque Iure. Ha conseguito anche il Diploma di prassi amministrativa canonica presso la Congregazione per il Culto e i sacramenti.
Con la Sacra Ordinazione avverrà anche la presa di possesso della Diocesi di Patti, a cui Mons. Giombanco è stato inviato dal Santo Padre Francesco, con nomina dell’1 febbraio 2017. S. E. Mons. Guglielmo Giombanco,com’è noto, succede a S.E. Mons. Ignazio Zambito che, dopo aver retto la Diocesi di Patti per quasi 28 anni, ha rimesso il mandato nelle mani del Papa, per raggiunti limiti di età, così come imposto dal codice di diritto canonico, can. 401 §1.
Alla cerimonia prenderanno parte il Presidente della Regione, On. Rosario Crocetta, i parlamentari della diocesi di Patti, come detto i sindaci dei 42 comuni, i prefetti di Messina e Catania e le autorità politiche e militari della diocesi.
Gli alunni dei seminari Diocesani di Patti e di Acireale presteranno il servizio liturgico; diversi cori riuniti della diocesi di Patti animeranno con i canti la liturgia.
Nicola Arrigo