PATTI – On line il ricordo di Rossella Rampulla.
Il covid non ha potuto “spegnere” il ricordo, sempre vivissimo in tutti, di una donna solare, sorridente genuina, di una sposa, mamma e insegnante.
Così anche quest’anno, sebbene senza poter realizzare la consueta manifestazione, culmine di un concorso riservato alle scuole, l’Istituto Comprensivo “Pirandello”, diretto dalla professoressa Tilde Graziano, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” di San Piero Patti, presieduto dalla professoressa Mariella La Rosa, ha voluto ricordare Rossella Rampulla, morta, a 47 anni, il 14 dicembre 2009, a causa di un aneurisma, che con il dono dei suoi organi ha fatto “rivivere” altre persone.
“Ricordare – hanno sottolineato le due dirigenti – è il minimo che si possa fare per una donna come Rossella e sebbene non in presenza è pur sempre un’esperienza forte e costruttiva”.
On line si sono “incontrati” in tanti, per un appuntamento che unisce, alla perfezione, la memoria e la sensibilizzazione al tema della donazione.
Non c’è stata la prossimità fisica, ma indubbiamente si è avvertito ugualmente un forte senso di partecipazione, un forte interesse per la tematica.
Un autentico “inno alla vita”, nel ricordo di chi ha fatto sì, grazie anche ai familiari (il marito Massimo Busco ed i figli Simone e Matteo), che il suo dono diventasse, appunto…vita.
Un dono gratuito, maturato nel tempo, perché, come sottolineato da quanti hanno preso la parola “non è solo un atto estremo, ma è il culmine di una vita vissuta all’insegna della generosità”.
“Una vita in cui – ha evidenziato Massimo Busco, pure lui cardiotrapiantato, facendone un augurio per i ragazzi che hanno seguito l’incontro – è bello volgere lo sguardo sull’altro fino ad arrivare ad un estremo atto d’amore”;
“una vita in cui – gli ha fatto eco l’arciprete della Cattedrale di Patti, don Enzo Smriglio – il dono diventa seme di altro dono, perchè, come è scritto negli Atti degli Apostoli, c’è più gioia nel dare che nel ricevere”.
Testimonianza di ciò è sicuramente Salvo Conoscenti, che da Rossella ha ricevuto un rene e che ha portato la propria testimonianza soprattutto di gratitudine “perché quel dono immenso mi ha cambiato giocoforza la vita”.
Un dono che ha ricevuto anche Davide Galli, cardiotrapiantato di Bergamo e rappresentante della onlus Ecmo, che ha rimarcato come “da una tragedia possa fiorire la vita, si possa generare vita”.
Anche i ragazzi delle classi presenti, sia del comprensivo “Pirandello” che del “Rita Levi Montalcini” hanno portato il proprio contributo con domande e considerazioni personali.
A conclusione tutti si sono augurati che il prossimo anno si possa tornare “all’antica”, con la coinvolgente manifestazione in presenza.
Nicola Arrigo
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