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PATTI – Niccolò Fabi tra i big dell’Indiegeno Fest 2015 in programma a Tindari

PATTI – Niccolò Fabi tra i big dell’Indiegeno Fest 2015 in programma a Tindari
Maggio 27
07:30 2015

Due giorni di musica live alla scoperta di talenti emergenti e non solo. Il 12 e il 13 agosto torna a Tindari “Indiegeno Fest.Generatore di musica indipendente”. Si tratta del festival targato “Leave Music”, l’etichetta indie italiana da sempre attenta a promuovere musica indipendente. E come l’anno scorso si è deciso di puntare sul teatro greco di Tindari, crocevia di sperimentazioni e contaminazioni artistiche del passato, fulcro in cui convergono tradizione e innovazione.

Accogliendo nella sua splendida cavea un genere musicale definito indie, “Indiegeno Fest” si propone di fare di Tindari un “tempio” dell’arte in cui diversi generi si mescolano per dar vita a qualcosa di nuovo, offrendo al pubblico uno spettacolo indimenticabile e avvicinando sempre di più i giovani alle tradizioni attraverso le nuove tendenze musicali. Cantautorato ed indie-rock: tutto questo e altro ancora è Indiegeno Fest – generatore di musica indipendente”. La prima edizione 2014 ha visto come protagonisti Brunori Sas, Marta sui Tubi, Management del Dolore Post-Operatorio, Nicolò Carnesi, Cassandra Raffaele, Tommaso di Giulio e tanti altri.

L’edizione 2015 è ancora in fase di allestimento ma a distanza di poco più di due mesi emergono i primi nomi degli artisti che si alterneranno sul palco tindaritano. Su tutti il cantautore romano Niccolò Fabi, che il 13 agosto si esibirà con GnuQuartet , quartetto musicale composto da Raffaele Rebaudengo (viola), Francesca Rapetti (flauto), Roberto Izzo (violino) e Stefano Cabrera (violoncello). I quattro si sono incontrati nel 2006 al teatro Nazionale di Milano per una serata speciale dedicata al compleanno di Fabrizio De André, dando via al progetto GnuQuartet. Per loro cinque album all’attivo ed esibizioni con gli Afterhours (Concerto del Primo Maggio 2009) e con i Baustelle (2010). Nel febbraio 2011 hanno accompagnato i La Crus nell’esibizione del brano Io confesso durante la serata dedicata ai duetti al Festival di Sanremo 2011.

Grande attesa anche per Tommaso Di Giulio, cantautore e musicista romano classe 1986 che porterà sul palco di Tindari il suo particolarissimo stile “pop cinematografico” eseguendo i brani del suo ultimo album “L’Ora Solare”. Tra i vincitori del prestigioso concorso Musicultura 2012, Tommaso Di Giulio sale alla ribalta col suo album d’esordio “Per Fortuna Dormo Poco” e apre i concerti di Francesco De Gregori, Pino Daniele, Fabio Concato, Franco Battiato, Max Gazzè, Marta Sui Tubi, The Niro, Mario Venuti, Irene Grandi, Marlene Kuntz, Alessandro Mannarino, Il Muro Del Canto, Dente e Renzo Rubino.

Altro nome di rilievo quello di Levante, catanese tutto pepe fondatrice nel 2001 della band Effemeridi. A soli tredici anni il suo materiale finisce nelle mani di Teddy Reno, che lo definisce insolitamente maturo per una ragazzina della sua età. Nel 2013 l’incontro con Davide Pavanello e la svolta grazie alla collaborazione con l’etichetta discografica indipendente INRI. Il suo singolo d’esordio è Alfonso, brano che diventa uno dei “tormentoni” dell’estate 2013. Nello stesso periodo apre i concerti di Max Gazzé e dei Negramaro. L’11 marzo 2014 pubblica il suo primo album Manuale distruzione, che debutta alla posizione 8 della classifica di vendita FIMI. Contestualmente pubblica il singolo Sbadiglio.Viene inserita tra i finalisti della Targa Tenco come “miglior album d’esordio”. Ha partecipato al concerto del Primo Maggio e ha affrontato un intenso tour nel 2014. È stata inoltre premiata dal Medimex nella categoria “miglior opera prima”. Nell’ottobre 2014 entra nella scuderia della Carosello Records. Nel gennaio 2015 annuncia l’album Abbi cura di te, pubblicato il successivo 5 maggio. Il primo singolo che anticipa l’album si intitola Ciao per sempre ed è uscito il 27 marzo, seguito il 7 aprile da Lasciami andare in versione acustica. Tra le sue influenze musicali ha citato Meg, Cristina Donà, Carmen Consoli, Mina, Janis Joplin e Alanis Morissette.

Redazione

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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