PATTI – Mxgp di motocross. Il pattese Tony Cairoli in Florida a 7 minuti dalla fine della seconda manche era campione del mondo. La festa è solo rinviata

A sette minuti dalla fine della seconda manche del Gran Premio degli Stati Uniti, nel crossdromo di Jacksonville, in Florida, Tony Cairoli era campione del mondo di motocross Mxgp. Poi, quasi inaspettatamente, proprio lui, grande stratega, capace di mantenere sempre la dovuta lucidità, commetteva un errore insolito ed inaspettato (scivolata in una curva a sinistra), che dava via libera al suo unico rivale nella corsa al titolo, l’olandese Jeffrey Herlings, comunque attardato di poco più di 2”, che andava a vincere la manche e il gran premio, rosicchiando al pilota pattese 5 punti (2 in “gara 1” e 3 in “gara 2”).
Quindi, l’orange toglieva all’alfiere del Team De Carli il “conforto” della matematica, visto che il “furetto” – che ha “chiuso” terzo – vanta adesso 96 punti di margine in classifica e con due gare da disputare non può fregiarsi dell’iride.
Festa rinviata, pertanto, verosimilmente a domenica prossima, ad Assen, in Olanda, dove a Tonino basterà un 17° posto in gara 1 per stappare lo spumante. Del resto, alla vigilia della gara oltre oceano, Cairoli, predicando calma e tranquillità, aveva anticipato di “non avere alcuna intenzione di strafare. E’ certo che vorrei chiuderlo qui, ma se non fosse possibile, ci sono ancora altri due round”. Inolre, Tony aveva evidenziato che “Herlings sta andando molto forte” e a Jacksonville se n’è avuta l’ennesima conferma perché, al di là dell’errore di Cairoli, l’olandese ha dimostrato di essere capace di “numeri” straordinari. Il 17° gran premio stagionale della Mxgp ha, altresì, ribadito, qualora ce ne fosse bisogno, che si stanno giocando il titolo mondiale i due piloti più forti sotto tutti gli aspetti, capaci, specie nella seconda manche, di affrontarsi a viso aperto, in una lotta avvincente e a tratti altamente spettacolare.
Anche la prima manche, comunque, era stata molto combattuta, con una continua serie di cambi di posizione mai registrata finora. In mostra, come da pronostico, si metteva soprattutto il pilota di casa Eli Tomac, che centrava l’holeshot e aeva, praticamente, gara a sé fino alla bandiera a scacchi. Cairoli ed Herlings, invece, non avevano una partenza brillante, ritrovandosi, rispettivamente, all’undicesimo ad el decimo posto. Quasi subito, però, il “messinese express”, iniziava la rimonta, lasciandosi dietro pure Herlings. Superati Paulin e Desalle risaliva in quarta posizione, dietro Tomac, Gajser e Nagl. Herlings lo inseguiva ad un secondo e dopo nove minuti di gara superava, scegliendo la traiettoria interna, il pilota di Patti, da quel momento, sorpassato anche Nagl, Herlings cominciava a “volare” sula sabbia del circuito della Florida, mentre Cairoli vinceva l’appassionante duello con l’ex compagno di scuderia Nagl, insediandosi in quarta posizione. Intanto Herlings superava pure Gajser, mettendosi alle spalle di Tomac; anche Tony aveva la meglio sul pilota sloveno, cui toglieva la terza piazza.
Nel frattempo, svaniva definitivamente le speranze del francese Gautier Paulin, che la matematica teneva ancora in lizza per il tiolo; infatti, si rendeva protagonista di una brutta caduta (fortunatamente senza conseguenze) ed era costretto al ritiro per la rottura del manubrio. Herlings, sul tracciato che predilige – la sabbia , continuava ad imprimere un gran ritmo alla sua gara, provando, addirittura, a mettere paura a Tomac, che. comunque,controllava piuttosto agevolmente il tentativo di rimonta dell’orange, andando a vincere la manche con ben 28” di vantaggio .
Nella seconda manche Cairoli usciva primo dal cancelletto, Herlings terzo, ma quasi subito si metteva alle spalle del pattese, scavalcando Paulin. I due si davano battaglia a suon di giri veloci e quando sembrava che Cairoli, pur avendo Herlings vicino, potesse controllare la sfida, arrivava il citato errore che rimanda ogni verdetto a domenica prossima. La festa, insomma, è solo rinviata di una settimana !
Nicola Arrigo