Patti24

Il territorio comunale pattese, in buona parte, risulta coperto da sterpaglie, erba, rami, anche nei bordi stradali e lungo le linee ferroviarie; per questo  durante la stagione estiva potrebbe essere soggetto a gravi danni con conseguenze anche sulla pubblica incolumità, a seguito di incendi che potrebbero svilupparsi nelle aree incolte e abbandonate e, comunque, infestate da sterpaglie e arbusti che possono risultare di facile esca o strumento di propagazione del fuoco, con possibilità di estendersi in attigue aree boscate, cespugliate o alberate ed anche su terreni normalmente coltivati, nonché in eventuali strutture ed infrastrutture poste all’interno o in prossimità delle predette aree.  

E’ necessario, pertanto, nell’approssimarsi appunto della stagione estiva, predisporre, per tempo, misure atte a prevenire l’insorgere ed il diffondersi di incendi e ad evitare o, comunque, attenuare il peggioramento del triste fenomeno degli incendi estivi.

Lo si evince dall’ordinanza firmata dal sindaco di Patti, Gianluca Bonsignore, notificata a tutti i proprietari e/o conduttori di aree agricole non coltivate, di aree verdi urbane, incolte, ai proprietari di ville e agli amministratori di stabili con annesse area verde, ai responsabili di cantieri edili e stradali, ai responsabili di strutture turistiche, artigianali e commerciali con annesse aree di pertinenza.

Il primo  cittadino ordina ai predetti di effettuare interventi di pulizia, a proprie spese e cura, dei terreni  invasi, appunto, da vegetazione e quant’altro possa essere veicolo di incendio, mantenendo, per tutto il periodo estivo, condizioni tali da non accrescere il pericolo di incendi.

Facendo riferimento alla  nota con la quale il Responsabile dell’Unità Territoriale della RFI  invita i sindaci dei comuni attraversati dalla linea ferroviaria Messina – Palermo “ad adottare provvedimenti atti a scongiurare il verificarsi di incendi lungo la linea ferrata” , il primo cittadino ordina a tutti i possessori, a qualsiasi titolo, di terreni coltivati e non o tenuti a pascolo, adiacenti la linea ferroviaria che attraversa il comune di Patti, “di tenerli sgomberi fino a 20 mt. dal confine ferroviario, da covoni di grano, erbe secche e sterpaglie e sui terreni sono coltivati a cereali  i possessori sono tenuti a circoscrivere il fondo coltivato, appena mietuto, con una striscia di terreno solcato dall’aratro e largo  non meno di 5 millimetri; dovrà essere costantemente tenuto privo di seccume vegetale“.

Gli interventi dovranno essere effettuati entro e non oltre dieci giorni dalla data dell’ordinanza con avvertenza che, in caso di inosservanza, saranno applicate le sanzioni previste dalla legge.

Infine, le sterpaglie e la vegetazione secca dovranno essere smaltite nel rispetto e nelle forme di legge in quanto considerati rifiuti e come tali smaltiti ai sensi della normativa vigente.

Nicola Arrigo