PATTI – Mercoledì al teatro Beniamino Joppolo di Patti andrà in scena ”Turi Marionetta”
Appuntamento da non perdere mercoledì 19 novembre al teatro Beniamino Joppolo di Patti, dove alle 21,30 andrà in scena il secondo spettacolo della rassegna di teatro, musica e danza “Scena Nuda”, organizzata dall’associazione Filokalòn sotto la direzione artistica dell’attore e regista Michelangelo Maria Zanghì.
Si tratta di “Turi Marionetta”, spettacolo intenso, appassionato e ironico nato da un’intuizione (notturna) di Savi Manna, artista catanese che ha affiancato, nel tempo, l’esperienza di attore a quella di marionettista. Ne vien fuori un racconto affascinante su una storia fatta di marionette, pupi, pupari e cantastorie. La trama narrativa di questa straordinaria piéce intreccia la tecnica del “Cuntu” e del teatro delle Ombre in un originalissimo canovaccio che ripercorre tutta la storia delle marionette, partendo dalla preistoria fino ai nostri giorni e immergendo lo spettatore in un passato dal sapore di favola o leggenda, lontano e ricco di visioni e imprese eroiche. II testo, alternando l’italiano accademico al siciliano, rende lode alla molteplicità dei registri linguistici del dialetto catanese. Dopo aver registrato sold out a Roma, Bologna e Catania, e raccolto consensi durante le tournée in Canada e Francia, Turi Marionetta sbarca adesso a Patti in veste di spettacolo di punta all’interno della rassegna teatrale “Scena Nuda”.
Lo spettacolo: Turi Marionetta è Salvatore Barone, professore universitario e studioso la cui ricerca sulle marionette trova spazio di racconto nei suoi leggendari seminari. Sul palco, lasciato solo, il nonno di Turi cerca di intrattenere il pubblico nell’attesa vana del nipote “u prufissuri”, che dovrebbe tenere una conferenza. L’espediente della casualità ha il vantaggio di mettere in comunicazione attore e pubblico su uno stesso piano, distensivo rispetto alle aspettative; questo piano rilassato sottende alla narrazione ed è vantaggioso, perché crea un presupposto importante, che è la disposizione all’ascolto del racconto, vissuto come metodo per “ingannare il tempo”, “dare dimura”, come si dice in dialetto, intendendo per dimura “il tempo leggero”. Questa leggerezza si sposa particolarmente con la dimensione eroica del racconto, in cui proprio il dialetto gioca una gran parte, per la sua pregnanza espressiva data dalla stratificazione e dal riflettere un mondo arcaico in cui realtà e finzione non hanno ancora un limite chiaro. In sostanza “Turi Marionetta” rappresenta l’esordio di un giovane autore e regista che sceglie di mettere in scena il frutto del proprio lavoro di ricerca sull’universalità e l’evoluzione della marionettistica. In un solo atto si ripercorre la storia del teatro di figura partendo dalle maschere di data preistorica fino all’Opera dei Pupi, vero caposaldo della tradizione teatrale siciliana.
Il personaggio: Savi Manna nasce a Catania nel maggio del 1971. Compie i suoi primi passi da attore presso una compagnia teatrale amatoriale dell’hinterland catanese. Successivamente arricchisce la propria esperienza artistica attraverso la collaborazione con la compagnia di artisti di strada “I Baternù”. Con essa partecipa attivamente a una serie di eventi organizzati dalla compagnia tra il 1997 e il 2004, vincedo un premio nazionale per giovani compagnie teatrali. In seguito inizia una collaborazione tuttora attiva con la “bottega Cartura”, con cui fonda una compagnia di teatro di figura, e insieme alla quale produce e realizza alcuni spettacoli di marionette. Al 2005 risale la svolta professionale rappresentata dall’incontro con il drammaturgo, regista e attore Carmelo Vassallo, con lui debutta in ‘Donna Nedda’, mentre un’altra importante tappa di questo percorso artistico consiste nell”interpretazione del personaggio Cocimu in un altro memorabile lavoro di Vassallo, ‘Lupo’, nel 2007. Tra il 2008 e il 2009 allarga ulteriormente la propria esperienza professionale con la partecipazione al duo cabarettistico “Sasà e Savì”, che lo vede coprotagonista in una serie di trasmissioni televisive locali. Il 21 novembre del 2009, dopo nove mesi di intenso lavoro preparatorio, debutta con il monologo ‘Turi marionetta’, da lui interamente scritto, diretto e interpretato. Vanta collaborazioni artistiche con Gioacchino Palumbo, Roberta Torre, Marcello Cunsolo, Donatella Finocchiaro, Giovanni Calcagno, Alessandra Pescetta, CaneCavolto. Ha curato numerose regie con attori diversabili.
Ufficio Stampa Filokalon