PATTI – Manifestazione ”Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”.
Nella Piazza Falcone e Borsellino, gli alunni dell’Istituto Comprensivo n. 3 “Lombardo Radice”, retto dal dirigente scolastico dottoressa Antonina Milici, hanno dato vita ad una manifestazione in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
All’evento, patrocinato dal comune di Patti, hanno partecipato il sindaco della città Gianluca Bonsignore e Anna Sidoti che oltre a rappresentare il comune di Montagnareale ha portato il saluto del Consorzio Intercomunale “Tindari – Nebrodi”.
Alla manifestazione erano, inoltre, presenti Il Commissario della Polizia di Stato Salvatore Di Blasi, il Comandante della Compagnia Carabinieri Tenente Colonnello Salvatore Pascariello, il Comandante della Stazione Carabinieri Luogotenente Antonino Bonarrigo, il Comandante della Tenenza della Guardia di Finanza Capitano Davide Aquino e il Comandante della Polizia Municipale dottoressa Marisa Mazzone.
Attraverso i loro interventi gli alunni hanno voluto sottolineare come un popolo che dimentica rischi di rivivere i momenti tragici del passato, di cadere negli stessi errori, così come per altri versi ci mostrano le drammatiche notizie provenienti dai confini dell’Unione Europea. Maturata la consapevolezza che proprio nei momenti di crisi la criminalità organizzata trova più facilmente spazi dove insinuarsi e prosperare, l’azione formativa della scuola deve opporsi e consentire di conservare e implementare quel cambiamento culturale che solo può portare a un definitivo isolamento dei comportamenti legati alla subcultura mafiosa e dunque alla cessazione della piaga sociale.
Da qui, dunque, l’importanza di momenti di riflessione che consentano di comprendere che ricordare si deve tradurre in impegno quotidiano di ciascuno. “Deve consistere nell’essere certi – sottolinea il professore Sandro Musarra, referente del progetto di Educazione alla Legalità, – che atteggiamenti omertosi non sono la soluzione al problema ma lo ingrandiscono, che solo l’azione corale, collettiva può bloccare l’azione criminale. Un messaggio chiaro: le nuove generazioni non accettano che tale piaga possa trovare spazio nella loro vita”.
Gli alunni hanno anche mostrato dei lenzuoli commemorativi in ricordo di quanto avvenne spontaneamente a seguito delle stragi del 1992, quando in tutta la Sicilia furono stesi lenzuoli bianchi in segno di opposizione alla mafia.
La manifestazione è proseguita con la lettura ad alta voce delle vittime innocenti che la mafia ha mietuto proprio nella nostra provincia, per consolidare la consapevolezza che essa non è qualcosa di astratto e di lontano ma si può palesare drammaticamente nella vita di tutti noi.
Successivamente è stato eseguito il brano “Il Silenzio”.
L’evento si è concluso con l’esecuzione dell’Inno di Mameli.
Nicola Arrigo
Patti24 Gruppo Facebook 16.188 membri Iscriviti al gruppo |