PATTI – L’utilizzo di sale e spazi comunali.

L’utilizzo delle sale e degli spazi comunali, proponente l’assessore Salvatore Sidoti, è stato uno degli argomenti affrontato e approvato dalla giunta comunale di Patti, da cui, poi, è scaturito l’atto di indirizzo al responsabile del VI° Settore Servizio Turismo, Sport, Spettacoli, Biblioteca, dottore Salvatore Bonsignore, affinchè, nel rispetto della normativa vigente, adotti tutti gli atti gestionali consequenziali e individui gli importi da corrispondere, da parte di istituzioni, associazioni, enti, imprese, professionisti, società facenti richiesta per la realizzazione di manifestazioni pubbliche, intrattenimenti, convegni, congressi, mostre, laboratori, attività educative, corsi di formazione e/o attività didattica.
Tra gli obiettivi da perseguire – si legge nella determina adottata – rientrano, secondo quanto previsto dallo statuto comunale, quelli della crescita civile, culturale, economica e morale della comunità amministrata.
Alla collettività Deriva una grande utilità dallo svolgimento di attività finalizzate al perseguimento dei predetti obiettivi, atteso che esse rinvigoriscono il tessuto economico, educano i giovani alla sana convivenza sociale, stimolandone gli interessi e contribuiscono a caratterizzare positivamente la città.
Sono proprietà del comune lo stabile di Villa Pisani di Patti Marina, il complesso storico monumentale San Francesco, la sala delle conferenze di Piazza Mario Sciacca e Palazzo Galvagno, allo stato, tuttavia, non aperto ancora al pubblico che, appunto, si intendono utilizzare per le attività elencate prima.
Pertanto, ritenuto necessario individuare gli importi da corrispondere all’ente, a titolo di rimborso spese, per il loro utilizzo da parte di Istituzioni, associazioni, enti e così via facenti richiesta per la realizzazione di manifestazioni di pubblico intrattenimento, convegni, congressi ed altro, e rilevato il perdurare del momento di forte crisi sociale ed economica legati alla pandemia del covid 19, l’amministrazione comunale ritiene necessario riconfermare, fino al 31 dicembre 2022, la riduzione del 50% degli importi previsti per l’uso dei suddetti immobili, per favorire, non solo nel settore della tutela del territorio e della sicurezza, ma anche della promozione e incremento turistico e della gestione dei servizi, l’autonoma iniziativa dei cittadini e delle loro formazioni sociali per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà dell’art.2 della Legge regionale 30/2000 e del Codice del Terzo Settore.
Per l’utilizzo dei locali in questione sono state stabilite, a titolo di rimborso spese, le tariffe orario, giornaliera, settimanale, quindicinale e mensile di 155, 50, 150, 250 e 350 euro.
Sono esonerati dal versamento delle suddette somme gli enti pubblici, le associazioni e gli altri enti del Terzo Settore, le cui attività abbiano ottenuto il patrocinio dell’amministrazione comunale.
”Potranno, altresì, essere esonerati dal versamento – si legge ancora nella delibera – anche le imprese, i professionisti, gli enti pubblici e privati che intendono organizzare manifestazioni o iniziative culturali e sociali di richiamo turistico e volte alla promozione dello sviluppo economico del territorio, alla valorizzazione del patrimonio artistico, storico e/o naturalistico della città di Patti, svolte senza scopi di lucro e che abbiano ottenuto il patrocinio dell’amministrazione comunale”.
Nicola Arrigo
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